ANDORRA - BELGIO 1-4

19' Nainggolan, 42' De Bruyne, 51' (rig.) Lima, 56' (rig.) Hazard, 64' Depoitre

Andorra (4-3-2-1): Pol; San Nicolas, Lima, Llovera, Garcia; Rebes, Vieira, Sonejee (61' Rodrigues); Rubio, Moreira (73' Riera); Sanchez. All. Alvarez.

Belgio (4-3-3): Mignolet; Meunier (80' Cavanda), Alderweireld, Vertonghen, J. Lukaku; Nainggolan, Wistel, De Bruyne; Mertens (71' Chadli), Depoitre, Hazard (78' Bakkali). All. Wilmots.

NOTE: al 78' Pol para un girore ad Hazard.

Nessun problema per il Belgio sul campo (un sintetico orribile per giunta) della povera Andorra, che riesce quantomeno a trovare una gioia con un gol. Ovviamente un monologo della squadra di Wilmots (con tanti esperimenti e senza vari titolari), che però ci mette qualche minuto in più del previsto per segnare il gol del vantaggio, che arriva al 19' dopo varie occasioni sciupate con una botta da fuori di Nainggolan, anche deviata. Il dominio continua, le accelerazioni sono fatali, anche se il raddoppio arriva da un piazzato di De Bruyne, punizione magistrale all'angolino basso.

In apertura di ripresa accade l'incredibile (o quasi): Vertonghen si perde Moreira in area e poi commette fallo, dal dischetto Ildefonso Lima spiazza Mignolet e accorcia le distanze, ristabilite poco dopo da Hazard, ancora dal dischetto per un fallo di mano ingenuo e inutile di Sonejee. L'asso del Chelsea potrebbe ripetersi al78', ma Pol riesce a parare il rigore, concesso ancora per un fallo di mano. Andorra perde le speranze e si scioglie, c'è gioia nel mezzo anche per Depoitre, in allungo a centro area su assist di un attivissimo Mertens. Un dominio che si protrae fino alla fine, termina 1-4 con i Diavoli Rossi che volano dritti in Francia.

BOSNIA - GALLES 2-0

71' Djuric, 90' Ibisevic

Bosnia (4-2-3-1): Begovic; Mujdza, Spahic (46' Cocalic), Sunjic, Zukanovic; Hadzic (89' Bicakcic), Salihovic; Visca (61' Djuric), Pjanic, Lulic; Ibisevic. All. Bazdarevic.

Galles (3-5-1-1): Hennessey; Gunter, Williams, Taylor; Richards, Ramsey, Allen (84' Edwards), Ledley (75' Vokes), Davies; Bale; Robson-Kanu (84' Church). All. Coleman.

L'uomo che non ti aspetti decide la gara più importante del girone: vince la Bosnia 2-0 ma la soddisfazione è duplice, perchè il Galles si qualifica nonostante la sconfitta. La squadra di Bazdarevic fa più possesso ma trova di fronte la linea a cinque predisposta da Coleman e fatica a concludere con una qual certa pericolosità. Va meglio agli ospiti, che vanno vicini al gol su punizione, prima con Ramsey e poi con Bale. Nel finale di primo tempo ancora l'ex giocatore dell'Arsenal serve al centro per l'arrivo di Taylor, sul quale Begovic, aiutato dalla sua difesa, fa un mezzo miracolo aiutato da un fischio incomprensibile dell'arbitro.

Meglio il Galles anche nella ripresa: Bale è a tratti imprendibile (da segnalare un tiro sull'esterno), ma la sfida resta comunque troppo bloccata. C'è bisogno dell'episodio, che arriva in una fase morta della partita, una delle tante: arriva a centro area al 71' una palla apparentemente innocente, Milan Djuric, entrato da poco, ci mette la testa e trova la traiettoria vincente per scavalcare Hennessey. Coleman si scopre per cercare timidamente il gol del pareggio, arrivano un paio di conclusioni verso la porta di Begovic, ma nulla di trascendentale. E nel finale colpisce Ibisevic, che mette in rete una sponda sul secondo palo ancora di un Djuric protagonista. La punta del Cesena firma il rilancio della Bosnia, che ora è padrona del proprio destino e punta al terzo posto.

ISRAELE - CIPRO 1-2

58' Dossa Junior, 76' Biton, 80' Demetriou

Israele (4-4-2): Marciano; Dasa (54' Dgani), Tibi, Ben Haim I, Ben Harush (71' Melikson); Biton, Kayal, Zahavi, Ben Haim II; Vermouth (65' Hemed), Dabbour. All. Gutman.

Cipro (4-3-3): Georgallides; Demetriou, Dossa Junior, Laifis, Antoniadis; Nikolaou, Laban, Makridis; Efrem, Mytidis, Makris (46' Charalambidis). All. Christodoulou.

Il crollo più clamoroso della serata è di Israele, sorpreso da Cipro in casa e che ora deve sperare di vincere in Belgio per pensare di stare al terzo posto. Già in avvio qualche problema in più del previsto per i ragazzi di Gutman, la difesa avversaria regge e i tre davanti creano grattacapi nella metà campo offensiva: la prima grande occasione è di Efrem, intorno al 25', con un diagonale pericolosissimo che Marciano mette in corner con un volo plastico. Israele conclude più volte, ma Georgallides, salvo un paio di parate, non ha grossi grattacapi nel primo tempo dalle sue parti.

Cresce nella ripresa la squadra di casa, l'attacco trova più ritmo e Cipro comincia a vacillare, ma va incredibilmente in vantaggio al 58': Dossa Junior stacca di testa tutto solo in area su cross di Laban su punizione dalla trequarti e batte Marciano. Christodoulou sceglie l'assetto iperoffensivo e a un quarto d'ora dalla fine riesce a pareggiarla con un missile terra-aria di Biton che va diretto all'incrocio dei pali, ma viene punita nel più ovvio dei modi, in contropiede: Demetriou raccoglie l'assist di Charalambidis e in piena area calcia forte all'incrocio riportando avanti Cipro. Gli isolani si rilanciano anche per il terzo posto: sicuramente, comunque vada, sarà un successo per loro.

CLASSIFICA:

LE PROSSIME SFIDE: Martedì 13 ottobre, ore 20.45: Belgio - Israele, Cipro - Bosnia, Galles - Andorra.