Si è fatto un gran parlare in questi giorni di quello che sarebbe stato il clima che avrebbe preceduto questa Albania-Serbia. La stessa atmosfera si è avuta anche durante i 90 minuti e questo ha influenzato la preparazione alla sfida di entrambe le formazioni. La conseguenza logica è il poco spettacolo visto in campo. Le due squadre non sono famose per grande qualità tecnica ma sicuramente i tifosi, soprattutto quelli di casa, si aspettavano molto di più.

E' stato un match molto combattuto, con tanti falli, e poche vere occasioni da rete. Ad aver creato di più e ad essersi resa più pericolosa è stata l'Albania, in quanto doveva vincere per sperare in una qualificazione agli Europei di Francia 2016. Quando la sfida sembrava destinata a concludersi sul punteggio di 0-0, Kolarov prima e Ljajic poi, complicano i piani ai padroni di casa. Da una parte si può essere contenti che almeno la sfida si sia giocata e sia durata 90 minuti senza incidenti, ma dall'altra si trattava di una semplice partita di pallone che dovrebbe essere affrontata con molta più leggerezza e divertimento.

La prima occasione del match è per la Serbia che al 7' si presenta in area di rigore con Mitrovic che però stacca male di testa. Gli albanesi reagiscono immediatamente e vanno vicini al gol con l'ex-Parma, Andi Lila, che schiaccia di testa a pochi metri dalla linea di porta ma Stojkovic risponde presente. Al 17' Xhaka parte in azione solitaria e all'altezza dei 20 metri calcia nell'angolino basso di sinistra ma ancora una volta l'estremo difensore avversario respinge. Al 22' la Serbia guadagna un corner: alla battuta va Tosic, Ivanovic prende il tempo a tutti ma mette alto. A dieci minuti dall'intervallo Lila raccoglie un buon pallone al limite dell'area di rigore, ma la mira del suo tiro è imprecisa. Nei minuti di recupero della prima frazione Lenjani calcia dai 16 metri ma Stojkovic è bravo a parare. Il primo tempo finisce a reti bianche. Partita combattuta, con le due squadre che non si risparmiano. I primi 45 minuti vedono un'Albania più pericolosa e più brava nella gestione della palla, mentre la Serbia prova a far male di rimessa.

La ripresa ricomincia con una conclusione da lontano di Milivojevic che termina distante dai pali della porta difesa da Berisha. Lenjani prova la stessa sortita del collega serbo ma il portiere avversario blocca senza problemi. Al 53' grande occasione per Cana ma l'albanese calcia fuori dal limite dell'area. La Serbia attacca solamente per vie centrali e con conclusioni dalla lunga distanza: al 61' Milivojevic tira ancora una volta senza la necessaria precisione. Al 76' palla-gol sciupata da Cikalleshi che colpisce forte di testa ma Stojkovic respinge con un grande colpo di reni in corner. All' 80' Kolarov calcia una punizione dal limite dell'area ma il suo sinistro esce di poco a lato. Nel primo dei 4 minuti di recupero l'episodio che decide il match: Mitrovic serve in area di rigore Kolarov che calcia preciso e potente nell'angolino basso dove Berisha non può arrivare. Due minuti dopo Ljajic chiude la sfida: il serbo parte in contropiede, salta come birilli gli avversari e davanti all'estremo difensore albanese non sbaglia. Finisce 0-2 per la Serbia, che si toglie una soddisfazione dopo aver disputato un pessimo girone. Albania rimandata, c'è solo un risultato a disposizione: bisogna vincere in Armenia per portare a casa la qualificazione.