Fino a qui, quasi tutto bene. Quel "quasi" è inevitabile, purtroppo. L'Italia non è certamente quella squadra che tutti sognavamo di vedere con l'arrivo di Conte: fatica a fare gol, spreca troppo, rischia di subire eccessivamente e spesso deve affidarsi alle individualità. Per ora però il primo posto nel girone è garantito ed è anche vicino all'essere confermato, perchè basta una vittoria per ottenere la qualificazione e 4 punti per chiudere da primi, che potrebbe essere importante per essere testa di serie.

Alle spalle degli azzurri c'è da decretare chi si prenderà il secondo posto, quello che vale la qualificazione diretta. La Croazia poteva di fatto ipotecarlo nella scorsa giornata, ma ha deciso di complicarsi le cose perdendo per 2-0 in Norvegia contro la diretta avversaria. La squadra che era allenata da Kovac (fino alla separazione, dovuta proprio a quella sconfitta) ha comunque il vantaggio negli scontri diretti e non dovrebbe aver problemi a fare 6 punti tra la sfida calsalinga con la Bulgaria e la trasferta a Malta.

Discorso diverso invece per gli scandinavi, che devono fare i conti prima con Malta in casa (e salvo ribaltoni è una vittoria), poi con la trasferta proprio in Italia, partita cruciale per il loro destino, visto che come detto la Croazia preme e 4 punti potrebbero non bastare. Insomma, la situazione è complicata ma ancora totalmente aperta. In teoria anche gli azzurri potrebbero rischiare, ma non vincere in Azerbaigian sarebbe un fallimento enorme.

In ogni caso le tre di testa sono ormai decise. Resta fuori e delusa la Bulgaria, buonissima squadra ma per nulla continua, oltre al già citato Azerbaigian e la squadra materasso Malta, che ha accarezzato il sogno di strappare un punto in Italia senza poi riuscirci.

10 ottobre, ore 18.00
Azerbaigian - Italia
Norvegia - Malta

10 ottobre, ore 20.45
Croazia - Bulgaria

13 ottobre, ore 20.45
Bulgaria - Azerbaigian
Malta - Croazia
Italia - Norvegia