Tra combinazioni, speranze e scontri diretti, chiedere un rush finale migliore di questo forse sarebbe stato difficile. Nel girone D è, un po' a sorpresa, quasi tutto aperto. Già, perchè la sconfitta della Germania in terra polacca e il pareggio casalingo con l'Irlanda hanno spostato leggermente gli equilibri, ma non hanno impedito alla squadra di Low di essere comunque prima a questo punto: o un pareggio in casa dell'Irlanda, o una vittoria in casa con la Georgia. Basta questo a Reus (tornato tra i convocati) e compagni per qualificarsi, e la potenza di fuoco dei tedeschi fa ovviamente paura a tutti.
Per il secondo posto c'è bagarre, ma verosimilmente ogni cosa verrà decisa l'11 ottobre, quando Polonia e Irlanda saranno una di fronte all'altra. L'unica combinazione che farebbe sì che questa gara non sia decisiva in alcun senso è che la Polonia vinca in Scozia alla prima e che l'Irlanda non vinca in casa con la Germania. Difficile, ma non impossibile. In questo caso i verdi dovrebbero accontentarsi di un terzo posto che significherebbe preliminari.
In tutto questo si inserisce, un po' a sorpresa, la Scozia, in agguato pronta a sfruttare i passi falsi delle due davanti. La qualificazione diretta resta impossibile per la matematica, ma quella agli spareggi è più che viva, ma a condizione che si faccia almeno un punto nella gara in casa con la Polonia (poi contro Gibilterra difficile pensare di non vincere). In caso di arrivo a pari punti con l'Irlanda, sarebbe la squadra di Strachan a prendersi il terzo posto in virtù degli scontri diretti. Di tutto può ancora succedere, chi si farà trovare più pronto degli altri?
8 ottobre, ore 20.45
Georgia - Gibilterra
Scozia - Polonia
Irlanda - Germania
11 ottobre, ore 20.45
Germania - Georgia
Polonia - Irlanda
Gibilterra - Scozia