Dovevano essere due rivelazioni della Champions League, Lione e Valencia. Dovevano mettersi in mostra sin da subito nella massima competizione europea. Eppure, qualcosa è andato storto già alla prima giornata. I francesi bloccati sul campo del Gent e incapaci di vincere nonostante la doppia superiorità numerica e il rigore concesso nel finale e sbagliato da Lacazette, gli spagnoli crollati in casa sotto le botte di Hulk e l'incapacità di difendersi adeguatamente.

Non l'inizio che sognavano certamente Espirito Santo e Fournier, ma le due squadre non stanno brillando nemmeno in campionato. Al contrario della Juventus però la loro esperienza europea di questa stagione non è cominciata nel migliore dei modi. L'occasione per il riscatto arriva immediata, in uno scontro diretto nel quale le due squadre si giocano già una fetta importante di stagione: si sa, nei gironi ogni punto è prezioso, specialmente in quelli così equilibrati. E il pareggio serve solo allo Zenit, che potrebbe scappare via.

I precedenti, o meglio il precedente (considerando andata e ritorno) è uno solo e risale alla fase a gironi della Champions League 2000/01, con bilancio in favore degli spagnoli. 2-1 in terra francese, 1-0 al Mestalla.

Per il Lione dunque c'è anche un trend da invertire, ma la difficoltà deriva dall'infermeria piena. L'undici che Fournier vuol schierare sarà comunque competitivo, anche se incompleto. Pesa l'assenza di Fekir in avanti, che sarà sostituito da Beauvue, mentre in mezzo al campo con Gonalons ci saranno Darder e Tolisso. Difesa che prevede Jallet a destra e Morel sulla sinistra, con Bisevac e Umtiti in mezzo. tra i pali ovviamente Lopes.

Canonico 4-3-3 invece per Espirito Santo, che fa delle rinunce in attacco: Negredo unica punta con Piatti e Feghouli larghi. Enzo Perez, Dani Parejo e Javi Fuego compongono la mediana, priva di Andre Gomez, mentre davanti a Ryan vanno Cancelo, Orban (che rimpiazza Gayà infortunato), Abdennour e Mustafi.