Domani sera la Roma di Garcia scenderà in campo contro il Barcellona per questa prima giornata della fase a gironi di Champions League. Mascherano, difensore del club catalano, è stato intervistato a "Uefa.com" riguardo alla sfida dell'Olimpico (che vedrà la presenza di soli 500 tifosi catalani): "Due squadre molto diverse e due situazioni opposte: una finale e il calcio d’inizio della competizione. Partiamo con una gran voglia di ricominciare a giocare una competizione per noi molto speciale e in più in un campo mitico e contro una grande squadra. Stiamo per tornare in Champions League, una competizione speciale per noi. La Roma gioca a calcio. Questo a volte è un bene per noi, ma è una squadra con grande qualità e sappiamo che giocheranno una partita in cui lotteranno su ogni pallone. Sono una squadra con una grande storia e, soprattutto, sappiamo quantdo sia difficile andare a giocare in Italia".

"Tatticamente sono una formazione che difende bene e non è facile segnare contro di loro. Sarà una gara difficile per noi. Abbiamo l’obbligo di iniziare forte, perché al di là dei nomi presenti nel gruppo e della percezione generale ritengo che il livello del girone non sia assolutamente trascurabile e per noi non sarà facile come ho letto e sentito dire in giro". E ancora: " Con l’Atletico abbiamo fatto una bella partita: giocavamo dopo la pausa internazionale, venivamo dall’America con una differenza oraria di 7 ore, alcuni di noi si sono potuti allenare solo una volta coi compagni, altri come Leo nemmeno una… Non era una partita facile. Abbiamo giocato bene, in maniera seria. Abbiamo dominato e vinto conquistando 3 punti importanti"

Il difensore argentino ha parlato poi della rosa blaugrana: "È una situazione atipica per quelle che sono le caratteristiche del Barça, però per me è una cosa che rafforza il gruppo. Fino a gennaio non potremo avere né Aleix Vidal né Arda Turan, ma non la vedo come una scusa quanto piuttosto come una motivazione extra per arrivare in condizione di aspirare a ogni titolo quando finalmente arriveranno i rinforzi. E poi è uno stimolo perché anche chi gioca meno quando viene chiamato possa rispondere. L'unica cosa che ci preoccupa è il tema infortuni, speriamo di non dover patire troppo sotto questo aspetto. Sinora ce la stiamo cavando e chi l'anno scorso ha giocato poco o nulla, come Vermaelen e Sergi Roberto, sta rispondendo bene".