Il Galatasaray punta sull'effetto dei suoi tifosi che sanno trasmettere tanta carica ai suoi giocatori. L'Atletico Madrid è la solita squadra solida con tanti giocatori diversi ma stessa stostanza, data da Simeone. Due filosofie racchiudibili in una sola parola: determinazione. Quella cosiddetta garra sudamericana, quela che lima le lacune tecnice facendo uscire l'orgoglio. E difficilmente in Europa oggi si trovano due squadre meno determinate di Atleti e Gala. La sorte li ha inseriti nello stesso girone e stasera alla Turk Tekekom Arena di Istanbul va in scena il primo atto della sfida.

I PRECEDENTI - Sono soltanto tre le sfide tra Galatasaray e Atletico Madrid e il bilancio è di due pareggi, uno nei play-off di Europa League nel 2010, 1-1 al Vicente Calderon e uno più recente nell’amichevole dello scorso anno, a reti bianche in casa, e 1 vittoria degli spagnoli sempre nel 2010 nella gara di ritorno dei play-off di Europa League, 1-2 al Türk Telekom Arena con i turchi fuori dalla corsa ai gironi.

QUI GALA - La squadra di casa non è partita certamente forte in questa stagione. In Super Lig Podolski e compagni hanno ottenuto appena 5 punti in 4 partite, non un risultato tanto positivo per chi vuole lottare il titolo. Hamza Hamzaoglu si affiderà al 4-2-3-1, tramutabile facilmente in 4-3-1-2 grazie alla duttilità dei propri elementi. Tra i pali ci sarà ovviamente Muslera, con Sabri Sarioglu sull'esterno di destra e Carole a sinistra con Balta (che dovrebbe esser preferito a Denayer) e Kaya come coppia centrale per completare il quartetto difensivo.Il nuovo acquisto José Rodriguez spalleggerà Selcuk Inan in mezzo al campo, mentre sulla trequarti Oztekin farà compagni a due ex Inter come Podolski e Sneijder, tutto questo alle spalle del punto di riferimento Burak Yilmaz. Nemmeno convocati Chedjou, alle prese con problemi alla schiena, e Hamit Altintop.

QUI ATLETI - Gli spagnoli vengono da una sconfitta beffarda contro il Barcellona. Il vantaggio di Torres non è bastato, la rimonta di Neymar e Messi è stata una doccia fredda che ha interrotto una serie di due vittorie consecutive. Adesso i ragazzi di Simeone puntano al rilancio in Champions League cercando di partire al massimo con una vittoria in Turchia. Il Cholo sceglie Oblak per difendere la propria porta (oramai non esiste nemmeno più un ballottaggio con Moyà); davanti a lui, linea a quattro composta da Juanfran e Jesus Gamez sulle fasce, mentre Godin e Gimenez saranno i centrali. A centrocampo si allarga sulla corsia di destra Oliver Torres, mentre dall'altra parte il solito Koke, con Gabi e Tiago al centro. Davanti ancora panchina per Jackson Martinez, almeno dall'inizio, perchè il Cholo si affida a Fernando Torres. Out Filipe Luis, problemi alla schiena per lui. Attenzione alla variabile con Oliver Torres dietro alla punta e Griezmann largo.

Sempre questa sera è in programma l'altra gara del Gruppo C, tra Benfica e Astana. I kazaki rappresentano la novità di questa Champions, ma l'impressione è abbastanza ovvia: la lotta per il secondo posto è un affare tra tra i portoghesi e il Gala, e l'Atletico senza sgarri non faticherà a chiudere al primo posto.