INGHILTERRA - SVIZZERA 2-0

67' Kane, 84' (r) Rooney

Inghilterra (4-3-3): Hart; Clyne (68' Stones), Cahill, Smalling, Shaw; Milner, Shelvey (57' Kane), Delph (3' Barkley); Chamberlain, Rooney, Sterling. All.: Hodgson.

Svizzera (4-3-3): Sommer; Lichtsteiner, Klose, Schar, Rodriguez; Xhaka, Inler, Behrami (79' Dzemaili); Shaqiri, Drmic (63' Embolo), Stocker (72' Seferovic). All.: Petkovic.

L'Inghilterra a Wembley vive una serata storica, aldilà del risultato finale: è la serata in cui Wayne Rooney diventa capocannoniere della nazionale dei tre leoni, segnando la sua rete numero 50 e superando un mito come Bobby Charlton. Lo fa all'83' di una partita complicata, realizzando un calcio di rigore generosamente concesso da Rocchi per un presunto fallo di Klose su Sterling. Per il resto, come dicevamo, la sfida non è stata facile: dopo 3 minuti Delph si fa male, entra Barkley e si attua una mini-rivoluzione tattica, ma Sommer viene comunque impegnato. Solo che anche Hart è chiamato in causa varie volte, specialmente su Shaqiri, tra i più attivi. Nella ripresa arriva la svolta, firmata dal predestinato Harry Kane: terzo gol in quattro presenze con la Nazionale, pronto a sfruttare il cross di Sterling e ribadire in porta di sinistro. Ah, subentrando al 57'. Ci ha messo 10 minuti a sbloccarla e a regalare di fatto una vittoria importantissima che vuol dire punteggio pieno dopo 8 partite e primo posto matematico nel girone. L'Inghilterra vola in Francia.

SLOVENIA - ESTONIA 1-0

63' Beric

Slovenia (4-2-3-1): Handanovic; Struna, Ilic, Cesar, Jokic; Khrin (87' Rotman), Kurtic; Kampl, Ilicic (55' Ljubijankic), Birsa; Beric (77' Lazarevic). All.: Katanec.

Estonia (4-5-1): Aksalu; Teniste, Jaager, Klavan, Pikk; Zenjov (46' Puri), Lindpere (84' Teever), Mets, Vassilijev, Kallaste (88' Luts); Purje. All.: Pehrsson.

Cerca di approfittare della caduta della Svizzera la Slovenia, impegnata in casa contro l'Estonia. Il risultato finale è di 1-0, e succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di rara noia, specialmente per merito di un'Estonia che da grande prova di solidità, come aveva già fatto in varie occasioni in queste qualificazioni, e i 10 punti raccolti non sono un caso. Nella ripresa sale di colpi (e di parecchio) la Slovenia, che prima ci prova con Kampl e Birsa,trovando opposizione, poi al 63' la sblocca con Beric, servito in profondità da Birsa: il neo-acquisto del Saint-Etienne scavalca Mets, un po' debole in azione di protezione della sfera, e da pochi passi batte Aksalu, incolpevole. La reazione degli ospiti è veemente e ci vuole un grandissimo Handanovic: prima il portiere nerazzurro ha un brivido vedendo una palla messa al centro bassa deviata da Mets uscir di pochissimo, poi è reattivo nel respingere una conclusione direttamente da corner. Così la squadra di Katanec torna a vedere il terzo posto.

LITUANIA - SAN MARINO 2-1

7' Cernych, 55' M. Vitaioli, 90+2' Spalvis

Lituania (4-4-2): Arlauskis; Freidgeimas, Zaliukas, Klimavicius, Slavickas (73' Matulevicius); Cernych, Pilibaitis (82' Chvedukas), Zulpa, Novikovas; Spalvis, Slivka (52' Cerniauskas). All.: Pankratjevas.

San Marino (5-4-1): Benedettini; Battistini, F. Vitaioli, Della Valle, Brolli, Palazzi; M. Vitaioli (80' Selva), Rinaldi, Gasperoni (68' Berretti), Chiaruzzi; Stefanelli (73' Hirsch). All.: Manzaroli.

NOTE: espulsi al 50' Arlauskis e all'88' Chiaruzzi.

La Lituania vince la partita, ma San Marino scrive un pezzo di storia ed emoziona non poco. A Vilnius termina 2-1 con un gol nel recupero in favore dei padroni di casa, ma succede veramente di tutto. Dopo 7 minuti Cernych si inventa un'ottima volée di sinistro su corner, tagliando sul primo palo e non lasciando scampo a Benedettini, che però si riscatta al 39' prima deviando un tiro da pochi passi di Spalvis (dopo un pallone perso in modo folle da Gasperoni al limite) e poi respingendo ancora su Cernych, ancora da distanza ravvicinata. A inizio ripresa la svolta: Stefanelli lanciato a rete viene steso da Arlauskis appena fuori area, rosso per lui, Lituania in 10 e costretta a ricorrere al secondo portiere Cerniauskas, che subito subisce gol da Matteo Vitaioli, un destro secco dritto per dritto che il neo-entrato non vede partire. San Marino non segnava in trasferta in gare non amichevoli da ben 14 anni. La gioia però viene rotta nel recupero, quando Spalvis con l'esterno si fa perdonare l'errore in precedenza e realizza il gol vittoria su cross dalla destra.

LA CLASSIFICA