Con la Premier League ormai finita, l'attenzione di tutti gli inglesi si sposta verso il secondo torneo più importante del Regno Unito: la FA Cup. La sua 134ma edizione vedrà affrontarsi in finale, due squadre che questa competizione l'hanno giocata e vinta tante volte: l'Arsenal (11) e l'Aston Villa (7).

Questo torneo per gli inglesi non è considerato di secondo piano rispetto alla Premier League, anzi per molti è anche più importante. Per questo le squadre quando si trovano a giocarla danno tutto sperando che basti per la vittoria finale. Questa competizione ha visto susseguirsi negli anni tanti team che si sono contesi il trofeo, dai più ai meno blasonati, ed ogni volta ha regalato emozioni e sorprese sempre diverse.

Questa volta a darsi battaglia sullo storico campo di Wembley saranno Arsenal ed Aston Villa. Due squadre che hanno fatto la storia del calcio inglese e di questo torneo. Per la squadra di Wenger c'è l'opportunità di bissare il "double", come già accaduto nel 2002/03. Infatti i Gunners sono i detentori del titolo, dato il successo maturato lo scorso anno contro l'Hull City ai supplementari ( 3-2 il risultato finale ). Sarà la prima volta invece per Sherwood che ha già affrontato il dirimpettaio Wenger, in questa competizione, nella scorsa stagione, con la vittoria del francese per 2-0. Per il manager dei Villans è l'occasione per cominciare ad arricchire la sua bacheca dei trofei. Non sarà assolutamente facile, anche se la sua squadra di Birmingham fino ad ora ha sorpreso per tenacia, aggressività, compattezza, ma soprattutto velocità. E' proprio quest'ultima l'arma che dovranno sfruttare i Villans per far male ai Gunners.

Dal punto di vista tattico la partita è abbastanza chiara: Arsenal che tenterà di avere il pallino del gioco per far girare a vuoto gli avversari, trovare gli spazi con giocate di squadra o individuali e arrivare a fare gol nella maniera più semplice. Di contro ci sarà un Aston Villa pronto a chiudere tutti gli spazi e rubar palla per partire in contropiede e sfruttare la velocità, la potenza, la tecnica di Benteke. Queste disposizioni si sono già viste durante le sfide della Premier League 2014/15 ed in entrambe le occasioni ne sono usciti vincitori i Gunners ( 0-3 all'andata, 5-0 al ritorno ).

Ma si sa che una finale è sempre una partita a sè stante, in particolar modo in questa competizione, quindi aspettiamoci tanto pressing offensivo da ambedue le squadre e molta fisicità.

STATISTICHE

A configurare meglio questo match ci sono i numeri. Questi quelli dei Gunners nelle ultime 5 partite: 4 gol subiti, 0.8 gol subiti a partita; 2 volte reti inviolate; 112 scivolate; 642 duelli vinti; 140 rinvii; 7 parate; 117 palloni intercettati; 3178 passaggi; 86% precisione dei passaggi; 59 cross totali da fuori area; 59% possesso; 11 gol; 11 gol da dentro l'area; 0 gol da fuori area; 0 gol da punizione; 2.2 gol a partita; 0 penalità; 0% precisione rigori; 67 tiri; 3 fuorigioco; 6 cartellini gialli; 0 cartellini rossi; 66 falli ottenuti; 0 penalità concesse.

L'Aston Villa non è da meno, infatti ha collezionato: 3 gol subiti; 0.6 gol subiti a partita; 2 volte reti inviolate; 58 scivolate; 405 duelli vinti; 109 rinvii; 9 parate; 52 palloni intercettati; 1890 passaggi; 80% precisione dei passaggi; 75 cross totali da fuori area; 52% possesso; 9 gol fatti; 7 gol da dentro l'area; 2 gol da fuori area; 0 gol da punizione; 1.8 gol a partita; 0 penalità; 0% precisione rigori; 42 tiri; 13 fuorigioco; 10 cartellini gialli; 0 cartellini rossi; 36 falli ottenuti; 0 penalità concesse.

Questi dati cosa ci vogliono dire? Un pò quello che abbiamo detto prima e cioè che sarà l'Arsenal a tenere la palla e che cercherà il gol nella maniera più semplice, ma attenzione anche ai calci piazzati e alle palle inattive, dove entrambe le squadre possono far male e soprattutto in una finale, in particolar modo in una partita equilibrata, possono fare la differenza. Ma se la sfida durasse fino ai rigori chi la spunterebbe? Di per sè i tiri dal dischetto sono già una lotteria, un mix di bravura e fortuna, ma in questo caso saranno ancora più imprevedibili in quanto nessuna delle due ne ha tirato uno fino ad ora.

Questi numeri ci dicono anche un'altra cosa molto importante e cioè di aspettarci gol, infatti le medie delle due compagini sono molto alte.

Però ci sono anche due dati che stonano da parte dei Gunners: 0 gol da fuori area e 0 gol da punizione. Leggendo la rosa dell'Arsenal è incomprensibile una statistica simile. La squadra londinese ha dei tiratori precisi e potenti come Cazorla, Wilshere, Ramsey, Walcott, Ozil, Sanchez e l'elenco sarebbe ancora più lungo. Sicuramente Wenger avrà esercitato i suoi anche sotto questo punto di vista, in quanto in una finale ogni dettaglio è fondamentale.

La strada verso Wembley

Abbiamo parlato della finale ma non di come ci sono arrivate le due squadre. L'Arsenal ha eliminato nell'ordine: Hull City (2-0), Brighton&Hove Albion (2-3), Middlesbrough (2-0), Manchester United (1-2), Reading (1-2). L'Aston Villa ha sconfitto: Blackpool (1-0), Bournemouth (2-1), Leicester City (2-1), WBA (2-0), Liverpool (2-1).

I pronostici danno per favoriti i Gunners ma molte volte la squadra londinese ha dimostrato incostanza nelle partite più importanti, giocando ad un ritmo più basso del solito. I Villans sono più determinati in quanto con una vittoria possono accedere direttamente alla fase a gironi di Europa League, visto che l'Arsenal si è già aritmeticamente qualificato alla prossima edizione della Champions League, tramite il posto in campionato. La formazione di Birmingham inoltre può in questo modo riscattare una stagione non andata secondo le attese, infatti ha concluso la Premier League appena sopra la zona retrocessione.

PROBABILI FORMAZIONI

Detto ciò, passiamo alle formazioni. Wenger potrebbe sia schierare gli stessi 11 visti col WBA posizionando Wilshere come ala e Walcott come punta, dando totale imprevedibilità al proprio gioco, oppure reimpostare Wilshere sulla mediana, Walcott sulla fascia destra e Giroud come unica punta. Per ora le indiscrezioni che giungono da Londra parlano di un Arsenal in formato standard, quindi 4-2-3-1 con:

Sherwood non si fa intimidire e contrattacca con un 4-3-3 che non deve trarre in inganno. I Villans proveranno a pressare alto gli avversari ma la loro tattica, come già detto in precedenza, si baserà molto sulla fase difensiva, quindi si trasformerà in un 4-5-1, che in caso di recupero palla comporta l'immediata verticalizzazione per Benteke o per le ali. Gli uomini che scenderanno in campo sono:

Il tempo delle parole è finito, è il momento che lo spettacolo cominci, quindi "luci al Wembley Stadium".