E' forse una delle giornate più brutte per il Mondo Internazionale del Calcio. Da stamane non si parla d'altro: l'arresto di alcuni esponenti di spicco della FIFA. L'operazione, scattata stammatina all'alba a Zurigo, ha scosso anche i piani alti della FIFA, ma da Blatter ancora nessuna parola. Sarebbe forse il caso di dimettersi? L'operazione, presieduta dall'FBI, ha portato all'arresto di Jeffrey Webb, Eugenio Figueredo e Jack Warner su tutti.
Nel tardo pomeriggio di questa lunga giornata, il Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America, Loretta Lynch, accompagnata dal Direttore del Federal Bureau of Investigation, ha spiegato in conferenza stampa lo stato delle indagini. A quanto pare, sembra che tutto sia iniziato addirittura più di 20 anni fa: "Tutto è iniziato nel 1991, sono coinvolte due generazioni di dirigenti calcistici, compresi i direttori e i presidenti di confederazioni come la Concacaf e la Conmebol, che hanno abusato delle loro posizioni per 20 anni per intascare milioni di dollari in tangenti". Il Procuratore Generale lancia poi un forte messaggio: "Vogliamo che il mondo del pallone resti libero. L'indagine sui membri della FIFA si è resa necessaria per evitare frodi a livello internazionale. Il presidente della Concacaf ha incassato circa 10 milioni di dollari illegalmente, in molti casi attraverso incontri qui negli Usa".
Ma c'è una piccola certezza: già due dei dirigenti arrestati hanno ammesso le loro colpe. Verrà aperto il "Vaso di Pandora"? "Due arrestati si sono già dichiarati colpevoli. Sradicheremo la corruzione dal calcio mondiale. Hanno corrotto il sistema per arricchire sè stessi". Infine su Blatter: "Al momento non è sotto accusa ma la FIFA deve indagare al proprio interno per capire cos'è successo. Abbiamo ringraziato le autorità svizzere per la collaborazione, il passo successivo sarà che le persone accusate arrivino negli USA per difendersi e presentare le proprie posizioni in tribunale". Più grave la posizione del vicepresidente FIFA Jack Warner, reo di aver incassato una tangente di 10 milioni di dollari per assicurare al Sud Africa i Mondiali del 2010.
Al fianco della Lynch è intervenuto anche il direttore dell'FBI, James Comey, che non utilizza mezze parole: "Come affermato nell'indagine, i sospettati hanno incoraggiato una cultura di corruzione e avidità che ha creato un campo di gioco iniquo nello sport più grande del mondo. Pagamenti segreti e illeciti, tangenti e mazzette sono diventate il modo di fare affari nella FIFA. Quando i leader di un'organizzazione arrivano a ingannare gli stessi membri che dicono di rappresentare, allora devono rispondere delle loro azioni".
La stoccata dinale di James Comey: "Le indagini sono appena iniziate, proseguiremo l'azione per estirpare la corruzione generalizzata dal calcio internazionale. Nessuno è al di sopra della legge".