E' un Diego Simeone sicuro e carismatico quello apparso in conferenza stampa. El Cholo non abbassa la guardia, ma cerca di spostare l'attenzione sull'avversario, in modo da diminuire la pressione sulla sua squadra: "E' una partita come le altre quella con il Real Madrid in Champions".
Un cronista gli chiede poi di Antoine Griezmann, uno dei migliori giocatori dell'Atletico in questo periodo: "I gol che sta realizzando in campionato parlamo da sé. Si tratta di un giovane con un potenziale enorme, speriamo che continui così. e che mostri tutto il suo valore anche domani sera".
Sulla possibile difesa titolare di domani, El Cholo ha confermato di non avere ancora le idee chiare. "Ancora non sono certo della difesa che scenderà in campo. Jesus (Gamez, ndr), sta facendo molto bene sulla corsia sinistra, così come Siqueira. Joao (Miranda) e Diego (Godin) stanno facendo del loro meglio, e assicurano sempre tanta solidità, ma la concorrenza di José (Gimenez) è cresciuta ad un livello notevole. Abbiamo i titolari di Uruguay e Brasile. Stiamo lavorando per prendere la decisione giusta, non ho ancora deciso, ma per chiunque restarà fuori dall'11 titolare non sarà una bocciatura".
I cronisti chiedono poi a Simeone delle pesanti assenze del Real (Modric, Bale e Benzema, ndr), ed il Cholo ammette che sono dei giocatori molto importanti a mancare, ma che i sostituti non saranno da meno: "Per noi non cambia molto. Dobbiamo costruire la partita su di noi. È chiaro che le caratteristiche dei calciatori non sono le stesse, però sicuramente i giocatori che scenderanno in campo avranno grande entusiasmo e proveranno a stupire il proprio allenatore. Come detto prima, per noi non cambia molto, abbiamo già un'idea precisa di come il Real affronterà la partita. A partire da questo, dovremo pensare a come creare i pericoli maggiori".
Il tecnico non si sbilancia sulla formazione: "Ieri abbiamo lavorato con due gruppi, provando diverse soluzioni tattiche. Possiamo cambiare a gara in corso, dipende da cosa succede in campo. Ho già qualche buona idea su come schierare Mandzukic che sta bene. Ma soltanto dopo l'allenamento di stasera deciderò gli uomini e la formazione".
"Non avvertiamo la pressione, nonostante le loro assenze. Abbiamo delle responsabilità, ma loro hanno il dovere di fare la partita. In ogni caso, ognuno giocherà con le proprie armi", ha ammesso Simeone, che infine prova a far capire cosa si prova nello giocare questo tipo di partite: "Questo è il bello di questo sport. Giocare partite del genere lascia una grande emozioni, e sono notti che raramente tornano, quindi devono essere vissute al massimo, per non avere rimpianti".