Alla vigilia si sapeva che sarebbe servito più di un miracolo alla Roma di Alberto De Rossi per superare, in semifinale di Youth League, il Chelsea. Niente miracolo, tutt'altro. I giovanotti dei Blues si sono imposti, meritatamente, con un netto e perentorio 4-0, che testimonia tutto il divario tra le due squadre in campo. La favorita numero uno per il torneo, dunque, si conferma autentica schiacciasassi, e viaggia spedita verso la conquista del torneo.
Primo tempo che ha visto la Roma soffrire, tanto, al cospetto di una squadra che va a velocità tripla, oltre a sembrare fisicamente di un altro pianeta. De Rossi può contare sulla presenza dal primo minuto di Daniele Verde, vista la disponibilità concessagli da Garcia per l'occasione, oltre a Sanabria, e parte anche meglio degli inglesi, ma il colpo di testa di Di Mariano è debole e viene controllato facilmente. Pian piano il Chelsea esce alla distanza e con Brown sulla destra mette paura più volte ai capitolini che non riescono ad arginare lo scatenato esterno. La ripresa inizia così com'era finita la prima frazione, con i londinesi avanti, con maggiore convinzione e cinismo. E la differenza si nota tutta: in poco meno di due minuti l'uno due che annichilisce la Roma. Colkett (grazie an una deviazione) e Solanke (complice una non felicissima uscita di Marchegiani), creano il break decisivo per abbattere le resistenze giallorosse. La Roma subisce il contraccolpo psicologico del doppio colpo, mentre i Blues ingranano: è ancora Solanke a fare tris poco dopo, ribattendo in rete un colpo di testa di Colkett respinto dall'estremo difensore romano. Partita in ghiaccio, nonostante una punizione di Verde, e Chelsea in finale, che chiude i conti e cala il poker con il neo entrato Abraham, che sigilla la superiorità dei ragazzi d'oltremanica.
Nell'altra semifinale, andata in scena nel primo pomeriggio, lo Shakhtar Donetsk si è reso protagonista di una rimonta pazzesca ai danni del malcapitato Anderlecht. Un ulteriore attestato della qualità e dell'orgoglio del calcio ucraino, che dopo i risultati con i grandi in Champions con la squadra di Lucescu, ed in Europa League con Dnipro e Dinamo Kiev, che, a causa della guerra che sta devastando il paese e la città di Donetsk in particolare, trova comunque la forza di andare avanti e dimostrare i propri valori.
Nel bellissimo centro sportivo di Nyon, dopo esser passato in svantaggio a causa rete di Bourard al minuto 55, la squadra ucraina ha trovato la rimonta in dieci minuti, quando ne mancavano soltanto quindici al termine della sfida. Il pareggio è arrivato con Kovalenko al 76', poco dopo il vantaggio con Arendaruk, quattro minuti dopo, ed il colpo del ko con il 3-1 firmato nuovamente da Kovalenko.
Semifinali:
Anderlecht - Shakhtar Donetsk = 1-3 (55' Bourard (A), 76' Kovalenko (S), 80' Arendaruk (S), 87' Kovalenko (S).
Roma - Chelsea = 0-4 (47' Colkett, 49' Solanke, 56' Solanke, 83' Abraham)