Momenti di puro terrore a Trebisonda. Sabato sera, dopo la partita tra il Trabzonspor ed il Fenerbahce, terminata con il risultato di 5-1 per gli ospiti, l'autobus della squadra di Istanbul è stato assaltato da alcuno uomini armati, che hanno fatto fuoco verso la vettura. Nell'assalto è rimasto gravemente ferito l'autista del mezzo, mentre non è stato ferito nessun altro membro del Fenerbahce. Non è ancora neanche chiara la natura dell’attacco: i fori mostrati in tv sono compatibili sia con tre spari distinti sia con i pallettoni di un fucile a pompa. E lo stesso governatore della provincia di Trebisonda, Abdulcelil Oz, che inizialmente aveva parlato di una sassaiola, ha dovuto correggere oggi la sua versione, ammettendo gli spari.
Il vice presidente del club Mahmut Uslu, che era nell’autobus, ha raccontato ai media locali che l’autista anche se ferito è riuscito a fermare il bus ed è stato subito portato in ospedale: secondo l’ipotesi di Uslu le persone che hanno attaccato il bus volevano infatti "distruggerlo e uccidere i giocatori".
Oggi il club chiede la sospensione della Super Lig. In una dichiarazione sul sito ufficiale si legge: "Noi riteniamo che finché questo attacco non sarà risolto in un modo che soddisfi il Fenerbahce e l’opinione pubblica, sia inevitabile una sospensione del campionato. È stato sparso del sangue e il calcio è stato zittito. Trovare e punire i colpevoli è di vitale importanza per il Fenerbahce".