Si chiude la settimana dell'Italia con un pareggio contro l'Inghilterra. Un 1-1 che non soddisfa fino in fondo il CT Antonio Conte, che è ritornato allo Juventus Stadium, la sua casa negli scorsi tre anni, dove ha vinto tutto: "Un'emozione fortissima, un tuffo nel passato che non posso dimenticare", ha detto al termine della gara. "Peccato per il pareggio, arrivato con un tiro da fuori area. Abbiamo avuto diverse occasioni per segnare il secondo gol. Sono contento, l'Inghilterra è una squadra forte, ma dobbiamo utilizzare queste partite per far crescere i ragazzi e dar loro fiducia. Lavoriamo su alcuni concetti e alcuni prinicipi, ora bisogna dare continuità a questi risultati. Nella ripresa è subentrata un po' di stanchezza e ci siamo abbassati troppo. Volevamo vincere, però questo è un buon risultato. Dobbiamo lavorare con pazienza e far crescere questi ragazzi. Valdifiori? Esempio lampante che non guardo il curriculum, guardo chi fa bene e merita: ha giocato un'ottima partita, dimostrando di meritarsi la convocazione e la maglia da titolare".
Soddisfazione dunque, per un gruppo che continua a fare bene: "Merita questo gruppo e merita la mia considerazione, così come Eder e Pellé, che hanno onorato alla grande la partita. Ho fiducia nello spirito di questi ragazzi, che dimostrano di tenerci a questa maglia e sono orgogliosi di indossarla. Seguo con attenzione anche gli italiani che giocano negli altri campionati, come Balotelli, Giovinco, Borini e Osvaldo. Mi auguro che giochino e che diano un apporto significativo ai loro club. Se Balotelli dovesse giocare con più continuità, troverebbe spazio anche in Nazionale. Abbiamo bisogno di tutti, le porte sono aperte per tutti e siamo pronti a raccogliere i segnali".
Grande protagonista, come detto, è stato Mirko Valdifiori: al suo esordio assoluto con la maglia azzurra si è conquistato il posto da titolare contro un grande avversario. "Sono felice di questa esperienza in Nazionale, ho ricevuto tanti messaggi da Empoli e sono molto contento di aver raggiunto la maglia azzurra. Ringrazio il ct Conte. Se sono qui il merito è anche della squadra toscana e del club, voglio condividere questa gioia insieme a tutti. Mantengo sempre la massima umiltà, è bello vivere queste emozioni. Io penso solo a lavorare, domani tornerò a disposizione di Sarri per fare bene nella prossima gara di campionato. Esordire qui allo Juventus Stadium è stato bello, sabato sarò qui con l'Empoli contro la Juventus. Da domani preparerò bene la sfida con la mia squadra, sarà un match importante per la corsa salvezza. Conte mi ha dato tranquillità, mi ha dato la giusta spinta per fare bene". Tante voci lo avvicinano al Napoli: "Fanno piacere, il mio procuratore lavora in silenzio. Abbiamo rispetto verso l'Empoli e voglio restare concentrato fino a fine stagione. Vedremo cosa accadrà tra due mesi, ora sono concentrato sulla salvezza dell'Empoli" Un Valdifiori che ha giocato nel ruolo di un certo Andrea Pirlo: "Lui è il numero uno al mondo nel mio ruolo, io cerco di prendere qualcosa di suo e di riportarlo in campo. Nel mio piccolo ho cercato di dimostrare che questa Nazionale può contare anche su di me".
Anche Franco Vazquez ha fatto il suo esordio in maglia azzurra, tra tante voci sugli oriundi: dopo Eder, stasera titolare, anche lui ha giocato uno spezzone di gara "E' stato facile integrarmi qui, sono felice di essere in Nazionale e spero di confermarmi in azzurro. L'Italia non è un ripiego, ho fatto una scelta con il cuore. Spero di aver deciso bene. Darò tutto per indossare ancora questa maglia. Conte Somiglia molto a Iachini per il modo di preparare le gare. Abbiamo lavorato tanto, ora sono felice".
Ha ritrovato il suo compagno di squadra Eder invece Graziano Pellè, andato anche al gol, che in campionato gli manca da 13 partite: "Con Eder mi trovo bene, abbiamo giocato nella Sampdoria e abbiamo un'ottima intesa. Fa sempre piacere trovare la via del gol, potevo farne un altro ma va bene così. Abbiamo giocato bene, costruendo buone trame. C'è un bel clima in questa Nazionale, sia in allenamento che in partita. Tutti quelli che giocano hanno voglia di dimostrare di essere all'altezza della maglia azzurra, me compreso. Mi dispiace per le polemiche gratuite, noi siamo orgogliosi di vestire questa maglia, e il mister è una persona positiva: Le critiche lo caricano e ci caricano di conseguenza".