Antonio Conte si mostra soddisfatto, il pari di Sofia, sul campo della Bulgaria, non spaventa il Commissario Tecnico, che trae note liete da una partita segnata da alcuni evidenti errori degli azzurri, bravi a evitare nel finale una dolorosa sconfitta. L'Italia apre la scatola in avvio, ma subisce l'uno-due della Bulgaria e solo nel finale, con Eder, impatta il match e sfiora l'intera posta.
Quel che piace, al Ct, è l'attegiamento mostrato dagli azzurri, la voglia di imporre il gioco, di partecipare alla manovra, manca invece un pizzico di cattiveria, spesso Conte, in panchina, si sbraccia, sulle carenze dei suoi. Immobile nel primo tempo, Gabbiadini nella ripresa, occasioni d'oro, non sfruttate. In campo internazionale lacune pericolose, ancor più lontano da casa.
Le reti della Bulgaria, figlie dell'atteggiamento azzurro, improntato all'offesa, questa la disamina di Conte nel dopo gara. Quando si propone un calcio d'attacco, una disattenzione può aprire la strada agli avversari.
“Sono molto confortato da come si è mossa la squadra, più che preoccupato per i gol subiti. Dobbiamo essere più cattivi, ma abbiamo creato tanto e fatto una buona gara, anche dal punto di vista del possesso palla. Lì cerchiamo di dare ampiezza, vogliamo portare molti giocatori sopra la linea della palla. Ma se i due interni rimangono alti e larghi, poi se si sbaglia si prende gol. Dobbiamo fare attenzione”.
“Dispiace, vista la prestazione e anche per le occasioni create, avremmo potuto cogliere la vittoria su un campo non semplice – prosegue -. Invece, abbiamo raccolto il minimo rispetto allo sforzo prodotto. La squadra mi è piaciuta, abbiamo giocato a una porta, su due ripartenze siamo stati puniti. Sono soddisfatto”.
Prima dell'Italia, in campo la Croazia. Modric e compagni annientano la Norvegia e lanciano un segnale anche agli azzurri. La Croazia è ad oggi la squadra da battere. Conte ammette la forza dei rivali e, nel discorso qualificazione, include anche la Norvegia, distante due punti dall'Italia nella classifica del raggruppamento.
"Ci giocheremo il passaggio del girone con Croazia e Norvegia, ma non mi stupisce che i croati siano primi nel girone stasera, perché obiettivamente sono più forti di noi, in questo momento. L’Inghilterra martedì? Era più importante la partita di oggi, valeva dei punti. A Torino proverò anche alcuni giocatori che ho convocato e che vanno verificati”.
Dal blu di Genova all'azzurro di Sofia, l'ascesa di Eder continua. Dalla soluzione vincente contro l'Inter al gioiello che salva l'Italia con la Bulgaria "È una gioia molto grande - dice il 28enne attaccante azzurro -, sono contento aver aiutato il gruppo con questa rete, come ha detto il mister questo è un campo dove l'Italia ha sempre faticato, invece dopo mio gol abbiamo sfiorato anche la vittoria. Sono felice di aver segnato il mio primo gol all'esordio con una maglia così importante come quella della Nazionale italiana".