Comanda il Real. Come se non bastasse la Decima a testimoniarlo, giunge dall'IFFHS (l'Istituto internazionale di storia e statistica del calcio) la conferma. Nel 2014 nessuno meglio dei bianchi di Ancelotti. Alle spalle del Madrid il Bayern di Guardiola, padrone assoluto in Germania e in cerca di rivincite in Europa. A completare il quadro Atletico e Barcellona, con la Liga a fregarsi le mani e il mondo a guardare con invidia a un campionato che sarà sì poco equilibrato, ma che di certo presenta le formazioni di maggior prestigio, senza dimenticare il ritorno al vertice quest'anno di squadre come il Valencia. Il miracolo del Cholo spinge quindi l'altra Madrid sul podio. Pesano la Liga, conquistata ai danni del Real, e una Champions sfumata a un passo dall'incredibile doppietta.
La classifica, che tiene conto dell'annata appena trascorsa, incamerando tutte le vittorie conseguite nei 12 mesi del 2014, premia la costanza della Juve di Conte, da record in Italia, aldilà del flop europeo, e l'ulteriore progresso di quella di Allegri. La Signora occupa la sesta piazza e precede il Napoli di Benitez. Nelle posizioni di rilievo non si registrano altre presenze del Bel Paese, prevedibile viste le difficoltà del calcio italiano. Soddisfacente la 22° piazza della Fiorentina, così come la 40° del Torino.
Franano le milanesi. L'Inter, lontana dagli anni d'oro del triplete e immersa in un piano di rilancio griffato Thohir, si trova al 56° posto, posizione comunque di rispetto se paragonata a quella dei concittadini rossoneri, fissati addirittura al numero 159. L'era dei trofei firmati Galliani - Berlusconi, del club più titolato al mondo, è ormai ricordo sbiadito e la ditta Seedorf - Inzaghi, chiamata in virtù di un passato rossonero a risollevare le sorti del club, si è scontrata con la realtà, senza qualità non bastano competenza (Seedorf) e entusiasmo (Inzaghi).