La notizia della serata, non è la vittoria, ventunesima di fila dei blancos di Carlo Ancelotti, non è la passeggiata di piacere in Marocco della squadra, attualemente, più forte del Mondo, bensì l'astinenza da gol di Cristiano Ronaldo. Il fenomeno di Madeira incanta, con le sue classiche giocate, la platea marocchina, ma non trova il gol: e di per sè sarebbe già una notizia non da poco. La corazzata madrilena passeggia, vince 4-0 contro il Cruz Azul che nulla può allo strapotere degli avversari. Carlo Ancelotti deve fare a meno di James Rodriguez, non ancora al meglio della condizione, ma può schierare un tridente di fuoco come Bale-Benzema-Ronaldo. Il tecnico italiano manda in campo un centrocampo dall'altissimo tasso tecnico con Kroos, Isco e Illaramendi. Solita difesa con Carvajal, Pepe, Ramos. Tra i pali confermato Casillas.

Davide non riesce a battere Golia, ma lo impensierisce, cerca di mettergli lo sgambetto quando sul 2-0 la squadra di Ancelotti si distrae e concede un calcio di rigore agli avversari che potrebbe riaprire la gara: potrebbe, appunto. Casillas para il rigore a Torrado, togliendo anche l'ultima speranza di gloria dei messicani. In partenza, la squadra centro americana, non sembrava affatto remissiva, ma capitolava di fronte al quartetto offensivo del Real: al 2' Ronaldo si vedeva respinto da Corona il tiro del vantaggio. Il portiere messicano sarà reo però di commettere l'errore fatale al 14', quando su cross di Kroos manca l'intervento con il pallone, regalando il facile vantaggio a Sergio Ramos. Il Real continua ad attaccare, senza pietà, e trova il raddoppio al 36' con Benzema, abile a finalizzare l'azione di Carvajal sull'out destro. L'inizio ripresa è fatale ai messicani che capitolano dopo soltanto 3 giri di lancette: il trio delle meraviglie Bale-Benzema-Ronaldo confeziona l'azione del gol, il gallese la chiude con precisione chirurgica. Inizia l'accademia, con Ronaldo che esalta il pubblico festante, gioioso di vedere le giocate del campione portoghese. I ritmi calano e il Cruz Azul va vicino al gol della bandiera con Barrera, ma il palo strozza l'urlo in gola ancora una volta. Isco la chiude in contropiede e cala il poker. La notizia di serata, però, arriva da Cristiano Ronaldo e dalla sua personale sfida con Corona, che gli nega la gioia della realizzazione personale.

La banda Ancelotti aspetta adesso la vincente della sfida tra San Lorenzo ed Auckland di oggi. Sabato la finale, con il Real che parte ovviamente da favorito. C'è da credere che CR7 abbia qualche sassolino da togliersi dopo le delusioni contro il Cruz Azul.