Sospiro di sollievo in casa Italia al triplice fischio del direttore di gara. Termina 1-1 il primo atto verso l'Europeo 2015 con la Slovacchia. Gli azzurri dominano gran parte dell'incontro, trovando il vantaggio con Belotti a inizio ripresa. Resta minima la differenza tra le due compagini, perché l'Italia palesa preoccupanti limiti sottoporta. Poco cinica la squadra di Di Biagio, spesso pericolosa anche nei primi 45'. Quando si spegne la luce, la Slovacchia esce dal guscio e ottenuta la parità, prova addirittura a vincere la partita. La difesa azzurra, retta dal perfetto duo Rugani - Bianchetti, regge e la nostra nazionale può guardare con ottimismo al ritorno di martedì a Reggio Emilia.  

Di Biagio scioglie i dubbi della vigilia e in mediana rilancia Baselli, stante la forzata assenza di Sturaro. Dietro, con Romagnoli in infermeria, tocca a Rugani, rientrato dalla nazionale maggiore. Confermato il quartetto d'attacco. La qualità di Bernardeschi, Berardi e Battocchio a ispirare la potenza di Belotti. Nella Slovacchia attenzione massima al trio d'attacco Mihalik, Zrel'ak, Schranz. 

L'Italia approccia la partita con la giusta concentrazione e rispetto alle recenti uscite l'avvio accontenta un attento Di Biagio. Già al terzo Bernardeschi stuzzica dal limite la difesa di casa. Belotti è anticipato poco dopo dall'uscita di Rusov, ma gli azzurri mantengono un'adeguata pressione che infastidisce la Slovacchia. Il primo acuto dei nostri avversari al diciassettesimo. Hrosovski lavora un bel pallone sulla sinistra e appoggia a Schranz. Il tiro dell'avanti è però troppo strozzato e la palla attraversa tutta l'area. Al 22' si fa vivo ancora Belotti su richiamo di Zappacosta, ma un'altra magia di Hrosovski spaventa poco dopo l'Italia. Rugani smorza la conclusione e semplifica il lavoro di Bardi. L'attaccante del Palermo è il più vivo del quartetto azzurro e al trentaduesimo prova l'assolo personale, ma Ninaj è ottimo in chiusura. Nel finale di tempo protagonista Berardi. Sinistro di poco a lato al 40', ma soprattutto occasionissima al tramonto della prima frazione. Mette a sedere Teixeira, ma con eccessiva superficialità va al tiro, concedendo la parata a Rusov. 0-0 all'intervallo. 

Di Biagio chiede il forcing agli azzurri ad inizio ripresa e l'Italia non delude. Al 49' Belotti è innescato da Bernardeschi, ma perde il giusto tempo per battere a rete. Poco dopo è Battocchio a peccare in precisione, ma il gol è nell'aria e puntuale arriva al 55'. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Rugani spizza e Belotti non perdona. Italia in vantaggio. La Slovacchia reagisce d'orgoglio e il nostro Ct sceglie di coprirsi. Dentro Molina per Bernardeschi e 4-4-2 con Battocchio esterno a destra. Al 63' proteste dei padroni di casa. Il pallone carambola sul braccio di Viviani, episodio dubbio. L'Italia, stanca, comincia ad accusare le folate della Slovacchia, diminuiscono drasticamente le ripartenze azzurre. Il pari giunge al 69'. Belotti si intestardisce nel dribbling, perde palla e innesca il contropiede slovacco. Teixeira trova Zrelak, bravo a eludere Zappacosta e a punire Bardi. 1-1.  Di Biagio si gioca anche la carta Crisetig. Più consistenza rispetto alla qualità di Baselli, ma la sostanza non cambia. Il baricentro azzurro è ormai basso e la Slovacchia, sospinta dal pubblico, cerca l'intera posta. Bianchetti, al 78', libera un pericoloso spiovente di Paur. All'82' pezzo di bravura di Ninaj. Con il tacco disoriente la retroguardia ospite, ma il sinistro termina alto. L'Italia si affaccia nuovamente in avanti al minuto 88, ma uno stremato Belotti spreca una buona giocata di Battocchio. Esce proprio Belotti nel finale per far spazio a Longo. Gli azzurri riescono ad alleggerire la pressione e tengono il pallone lontano da Bardi, sfiorando con Longo il colpaccio. L'ultimo brivido lo regala Mazan da fuori. Termina 1-1 ed è un pari che sorride all'Italia.