Un crocevia determinante quello che si troverà di fronte l'Italia Under-21 questo pomeriggio al ViOn Stadion. L'andata dei playoff per le qualificazioni ad Euro 2015. Gli azzurrini di Di Biagio se la vedranno con la Slovacchia, squadra che è riuscita ad arrivare prima nel proprio girone eliminatorio, costringendo i più quotati pari-età dell'Olanda al secondo posto . Sarà un test probante, ma la cosa fondamentale è tornare in Italia senza una sconfitta che leda le certezze di questo fantastico gruppo. La gara di ritorno si giocherà martedì prossimo a Reggio Emilia, nello stadio del Sassuolo, il Mapei Stadium.

Italia 

L’Italia di Di Biagio si è qualificata agli spareggi concludendo il proprio girone di qualificazione  in testa con 18 punti. Subito dietro gli azzurrini, appaiate a pari punti, Serbia e Belgio, con i primi che hanno conquistato l’accesso come migliore seconda grazie alla vittoria nei Paesi Bassi per 3-0, ed una migliore differenza reti nel computo totale con le seconde degli altri gironi. Gli azzurrini, dopo un difficile inizio con 3 vittorie e 2 sconfitte contro Belgio e Serbia, hanno recuperato terreno, vincendo le ultime tre gare disponibili contro Irlanda del Nord (0-2), Serbia a Pescara in un rocambolesco 3-2 e Cipro per 7-1, conquistando così la vetta del girone e la meritata qualificazione ai playoff.

Ecco le parola del ct Di Biagio ai microfoni di RaiSport: “Uno strano scherzo del destino, qui in Slovacchia ho fatto il mio esordio in nazionale da giocatore e la mia prima partita con l’Under 21 lo scorso agosto. Ricordo molto bene la gara amichevole di un anno fa, soffrimmo molto nel primo tempo e, pur costruendo tanto, facemmo fatica ad imporre un buon gioco. Dobbiamo giocare la palla in velocità per arginare la loro aggressività, siamo pronti ad una vera e propria battaglia calcistica. La Slovacchia è un avversario a detta di molti abbordabile, io so che non sarà così. Chiudere il discorso all’andata è impossibile, però la volontà è di vincere la partita. La mia preoccupazione più grande è che i ragazzi possano pensare che abbiamo risolto tutti i problemi, l’errore più grande di noi italiani è quello di pensare che siamo più bravi degli altri”. Infine sul caso Rugani: "Abbiamo chiesto un aiuto a Conte, ci è venuto in contro sapendo cosa ci giochiamo. Lo ringrazio pubblicamente perchè il ritorno di Rugani è per noi fondamentale".

Di Biagio è intenzionato a schierare  il modulo che gli ha portato tante soddisfazioni nelle ultime partite, il 4-2-3-1. Con Sturaro e Romagnoli infortunati,  le scelte del ct sono obbligate: tra i pali confermatissimo il portiere del Chievo Bardi; la linea difensiva sarà comporta da Zappacosta, Rugani (rientrato in Under dopo la convocazione di Conte), Bianchetti e Rugani; a centrocampo dovrebbero avere un posto da titolari Viviani e Crisetig, con Baselli che scalpita; in attacco confermatissimo Belotti, con Battocchio, Berardi e Bernandeschi a supporto.

Italia (4-2-3-1): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Biraghi; Viviani, Crisetig; Bernardeschi, Battocchio, Berardi; Belotti.

Slovacchia

La Slovacchia di Ivan Galad, allenatore in carica dal 2011, ha partecipato soltanto una volta alla fase finale degli Europei, nel 2000. Nel suo girone di qualificazione ha preceduto a sorpresa l’Olanda, finendo al primo posto con un punto di vantaggio. La squadra di Galad ha conquistato il primato nel girone nell’ultima gara a disposizione, proprio in casa dei tulipani, sorprendendoli e battendoli per 1-0. Gol decisivo di Zrelak, autentico uomo in più della squadra slovacca. Merito agli slovacchi sicuramente, ma gli olandesi si erano già complicati la vita nel turno precedente perdendo in casa contro una già eliminata Georgia. Assieme a Schranz, l’attaccante del Ruzomberok, è il capocannoniere delle qualificazioni con 4 gol. Un gradino sotto, a quota tre, l’altro talentino slovacco Ondrej Duda, centrocampista offensivo, ma anche attaccante all’occorrenza, del Legia Varsavia.

Un sunto delle parole rilasciate dal ct Galad in conferenza stampa: "L'Italia ha vinto il torneo cinque volte, e nell'ultima edizione è arrivata in finale. E' una grande squadra ed è sicuramente favorita. Ma noi vogliamo far vedere come giochiamo a calcio. Non vogliamo nasconderci, vogliamo lottare fino alla fine per guadagnarci un posto agli Europei"

Il ct Galad è alle prese con svariati dubbi. Unica certezza è il modulo con cui si schiereranno i suoi ragazzi, il 4-3-1-2. Tra i pali ballottaggio tra Rusov e Le Giang con il secondo leggermente favorito; la linea difensiva sarà composta da Pauschek, Hudak, Ninaj e Mazan; a centrocampo  confermati Lasik (vecchia conoscenza del calcio italiano),Horsovky e Paur; in avanti giocherà  Zrel’ak, con al suo fianco uno tra Schrank e Malek; a supporto sulla trequarti agirà il taltentuoso Duda.

(4-3-1-2): Le Giang; Pauschek, Hudak, Ninaj, Mazan; Horsovsky, Lasik, Paur; Duda; Zrel’ak, Schranz.