Ci mette 20 minuti e poco più a sbloccare la gara l'Inghilterra nel match a senso unico contro San Marino. Giusto il tempo di permettere agli ospiti sanmarinesi di mettersi in mostra per agonismo e voglia. Ma il tasso tecnico bassissimo pesa e la sola volontà, quantomeno stasera, non basta. La Nazionale di Roy Hodgson si porta a 6 punti nel girone E, a punteggio pieno dopo la vittoria contro la Svizzera, staccando proprio i temibili elvetici, sconfitti dalla Slovenia per 1-0 (Novakovic), di 6 punti dopo due tornate di gare. Rimane appaiata all'Inghilterra la Lituania che batte 1-0 l'Estonia.

Ma torniamo a Wembley. Al minuto 25 o poco meno la gara si sblocca su corner dell'Inghilterra: Jagielka, temibile colpitore, sovrasta il suo marcatore ed approfitta dell'uscita a vuoto del fino ad allora buon Simoncini con un colpo di testa. In realtà quella del portiere avversario non è una vera e propria uscita a vuoto: nel replay si può notare come Cahill, il partner di difesa dello stesso Jagielka, contribuisca con un contatto involontario ad atterrare l'estremo difensore sanmarinese. La Nazionale ospite accenna qualche protesta ma non va oltre il timido protestare, ben consapevole che di lì a poco sarebbe comunque cominciato il diluvio di reti dopo una prima mezzora in cui l'Inghilterra aveva ben fatto girare il pallone senza però pungere.

A dare un bel giro alla manovra è a sorpresa Milner che nel presunto 4-3-1-2 di partenza farebbe la mezzala sinistra ed invece si sposta perno centrale in quello che pare un vero e proprio 4-1-3-2 in cui davanti a lui Henderson e Sterling sono le ali e Wilshere il trequartista d'inserimento. Davanti agiscono Welbeck e capitan Rooney. Proprio Rooney firmerà il 2-0 poco prima dell'intervallo: il rigore di Roo è perfetto. Peccato per Simoncini che aveva intuito e ben si era tuffato, così come si era ben prodotto in buoni interventi su Welbeck e Sterling rispettivamente dopo e prima dell'1-0.

Con il 2-0 in cassa Hodgson, all'intervallo, opta per far riposare due uomini usurati dalle perenni fatiche di Premier League come Henderson e Sterling. Al loro posto dentro l'altro Red Lallana, energico come nell'ultima di PL, ed Oxlade-Chamberlain. I due saranno protagonisti di una partenza sprint degli inglesi: the Ox sfrutta, al 49°, una disattenzione in avvio d'azione di San Marino e punge a destra dove affonda e mette in mezzo per il suo compagno di club Welbeck. 3-0. Lo stesso Oxlade-Chamberlain sarà l'autore del tiro da fuori sul quale interferirà il piede di Lallana che perforerà Simoncini (bravo a negare altri due gol, stavolta a Rooney, poco prima). Per la terna arbitrale è fuorigioco, però. 4-0 rinviato al 71° quando Townsend, subentrato a Welbeck (si passa al 4- 1-4-1), metterà dentro un grande tiro dopo una delle sue solite discese sull'out di destra.

Partita chiusa se mai sia stata aperta ma San Marino si toglie la soddisfazione di costringere alla parata almeno una volta Hart quando la punizione di Selva da posizione decentrata è potente e centrale. Basta bloccare. Dall'altra parte arriva finalmente il secondo gol di Rooney che da qualche minuto aveva intrapreso un 1 contro 1 contro Simoncini: Wayne riceve una palla in profondità e cerca il pallonetto da posizione defilata: poco specchio ma Della Valle, con un altro autogol dopo quello dell'anno scorso sempre contro l'Inghilterra, contribuisce ad aumentare il divario. Probabilmente non conterà nella classifica marcatori all-time che tiene bene a mente Rooney. Il resto sarà un tiro al piccione degli inglesi che vanno almeno tre volte vicino al 6-0.

L'1-0 di Jagielka

Il 3-0 di Welbeck

Il 4-0 di Townsend

L'autogol del 5-0