Serata dal profumo europeo. Riparte la caccia alla rassegna in programma tra due anni in Francia e molte nobili decadute del Vecchio Continente lanciano propositi di rivincita. Scendono in campo, questa sera, Inghilterra e Spagna. Hodgson ha varato la nuova Inghilterra in Brasile, ma il frizzante gruppo guidato da Rooney si è visto respingere dal Mondiale verdeoro. Ora un'avventura diversa, ugualmente complessa. Il tecnico si affretta a chiudere la polemica dopo le dichiarazioni rivedibili sulla stella del Manchester ("Non è il tipo di persona adatta a tenere un discorso importante, con la sua pronuncia di Liverpool") e pensa alla gara con San Marino. Partita sulla carta senza storia, atta a mettere in luce i progressi di una squadra in cerca d'identità.
Discorso diverso per la Spagna. Il mese in terra verdeoro ha sancito la fine di un dominio che pareva non conoscere le leggi del tempo. Serve ora una scossa, un cambiamento. Del Bosque deve inculcare in giocatori ormai "schiavi" di un'idea di calcio, qualcosa di diverso. Non basta più il prolungato possesso palla, perché quando quel possesso palla perde di ferocia e rapidità diventa eccessivamente prevedibile. Spazio allora a un calcio più fisico, più vario, basato sullo strapotere di Diego Costa, uomo copertina del Chelsea di Mourinho. Per le furie rosse l'ostacolo è da non sottovalutare. Di fronte la Slovacchia, che, proprio come la Spagna, guida il gruppo a quota 3.
Incontro di cartello quello tra Svezia e Russia. In casa Svezia, l'apprensione è per le condizioni di Ibrahimovic. Il problema al tallone continua a martoriare il gigante di Malmoe. Il Psg, senza Ibra, annaspa, mentre il Marsiglia si prende applausi e scena in Ligue 1. Ora il capitolo Nazionale. I gialli, ancor più degli uomini di Blanc, dipendono dalle qualità del centravanti. Capello pensa al colpaccio esterno, dopo le reprimende subite in patria per l'anonimo mondiale. L'occhio della Federazione russa vola oltre il 2016. La prossima manifestazione iridata è in programma in casa e in Russia puntano con decisione a quel successo. La strada deve però essere tracciata necessariamente fin da ora.
Questo il programma:
Girone C
Bielorussia - Ucraina
Macedonia - Lussemburgo
Slovacchia - Spagna
Girone E
Inghilterra - San Marino
Lituania - Estonia
Slovenia - Svizzera
Girone G
Liechtenstein - Montenegro
Moldavia - Austria
Svezia - Russia