Finisce in parità la prima gara di questo mercoledì di grande calcio europeo: tra Zenit e Monaco termina 0-0. Gara bruttina, molto scialba e carente di occasioni. Inutile dire che il risultato fosse il più giusto, anche se la squadra del principato è andata più vicino al gol. Da rivedere invece la squadra di Villas Boas, orfana di Witsel, che ha fatto troppa fatica in attacco, dove l'unico pericoloso è stato Hulk. Malissimo invece Danny. Per il Monaco ottima prova di squadra.
PRIMO TEMPO - Parte bene il Monaco che dopo neanche 4 minuti ha due buone occasioni per andare in vantaggio: prima Lodygin si supera sul tiro di Berbatov da distanza ravvicinata dopo un bell'assist di Ocampos, poi Dirar prova un tiro in sforbiciata da fuori area e sfiora solo la traversa. Zenit eccessivamente contratto e che non riesce a imporre il proprio gioco, e rischia ancora all'8' minuto con Ocampos che salta tutto solo sul primo palo, ma non trova la porta. Col passare dei minuti inizia a prendere campo la squadra di casa, senza mai disturbare Subasic, nonostante i vari spunti soprattutto di Hulk sulla destra. Il primo mezzo pericolo per il portiere croato arriva al 29', quando Rondon in area non riesce a girare in porta un tiraccio di Fayzulin dal limite dell'area. Lo Zenit alza il pressing e il Monaco va in difficoltà: Berbatov resta isolato in avanti. Nel finale torna forte in avanti la squadra di Jardim, Ocampos assoluto protagonista: due volte ci prova da fuori, il primo tentativo finisce sul fondo e il secondo invece trova un ottimo Lodygin. Lo Zenit riesce comunque a cavarsela e va a riposo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO - I russi cercano sin dalle prime battute di ribaltare il trend della prima frazione, e creano al 51' una grande palla gol, ancora un'iniziativa di Hulk, che scappa sulla sinistra e mette al centro, dove però Rondon colpisce malissimo la palla, rendendo una passeggiata la parata di Subasic. L'attaccante venezuelano è comunque il più attivo dei suoi. Nel frattempo il Monaco al 52' perde per infortunio Berbatov, dentro al suo posto Ferreira Carrasco. Mentre i francesi senza centravanti fanno fatica, dall'altra parte al 65' lo Zenit va vicino al gol con Lombaerts, che svetta su tutti su un corner ma trova Subasic. Prova a rispondere Fabinho con un'incursione sulla destra: un paio di dribbling ben riusciti, ma tiro deviato in corner che si spegne in un nulla di fatto. La squadra di Jardim sfiora due volte il vantaggio al 73', doppia occasione per Ferreira Carrasco: defilato in area sulla destra, prima trova il piede di Lodygin e poi sulla respinta la base del palo. Per il finale Villas Boas si affida all'esperienza di Kerzakhov, che rimpiazza un rivedibile Rondon al 75': subito l'attaccante russo cerca la porta con un tiro potente, trovando la faccia del povero Ricardo Carvalho. Il Monaco prova invece ad approfittare del momento positivo inserendo una punta come Germain, al posto dell'ottimo Ocampos. Nel finale tornano a riaffacciarsi in avanti i padroni di casa, mentre gli ospiti provano più timidamente a farsi pericolosi. Dentro anche Arshavin per Anyukov per l'assalto finale: nell'ultimo minuto dei regolamentari è bravissimo Kurzawa a chiudere su Smolnikov, che si stava inserendo sul cross di Criscito. Dichiarazione di difesa del punteggio di Jardim che al secondo di recupero inserisce Bakayoko al posto di Moutinho. Missione compiuta: il Monaco strappa un punto al Petrovski.