La Roma è volata a Manchester per invertire quella tendenza che tre volte su tre l’ha vista uscire sconfitta dagli impegni europei oltre manica, che fosse sponda City o sponda United. Indelebile, nella mente, la notte del 10 aprile 2007 e quel 7-1 subito che resta tra i capitoli più bui della storia giallorossa. Ma ne è passata di acqua sotto i ponti, di anni ne son trascorsi ben sette e la squadra di Garcia, oggi, si presenta all’Etihad Stadium come una delle migliori realtà del calcio italico, Juve permettendo, e non solo. Forte del 5-1 rifilato nel primo turno al malcapitato CSKA e del primato nel girone, la Roma cerca la zampata vincente per proseguire il cammino europeo a bottino pieno e per cambiare la storia. Nulla sembra essergli precluso. Come affermato dal mister francese, esser considerati outsider ed essere a punteggio pieno garantisce alla squadra una certa tranquillità, la consapevolezza di non aver nulla da perdere e di potersela giocare a viso aperto. Ottenere altri punti garantirebbe un passo in più verso la qualificazione ma nulla sarebbe ancora decisivo. Non sarà però facile. Garcia dovrà rinunciare ad Astori, Castan ma soprattutto a De Rossi ai box per un problema al polpaccio. In dubbio anche l’impiego di Iturbe per un risentimento alla coscia. Davanti, Florenzi-Totti-Gervinho. In un girone con i Campioni di Germania ed Inghilterra nulla può esser dato però per scontato, mai. E il City non gli renderà vita facile. La sconfitta subita di misura contro il Bayern non ha scosso eccessivamente gli animi degli uomini di Pellegrini. Anche lo scorso anno persero la prima gara salvo poi vincere le altre cinque. Terzo in Premier, il City sembra aver iniziato a carburare davvero e resta una squadra davvero pericolosa soprattutto in attacco. Le pecche difensive mostrate nella gara contro l’Hull aprono però possibilità alla rapidità di Gervinho e alla classe immensa di Capitan Totti che, se trovasse il tap-in personale, diventerebbe il giocatore più longevo ad andare a segno in Champions dal ’92, anno in cui la competizione europea cambiò nome scalzando Giggs. Pellegrini dal canto suo rinuncerà a Nasri (problema all’inguine per lui) mentre è da valutare l’impiego di Jovetic, Nastasic e Fernando. Di certo chi ha più da perdere è proprio la squadra inglese.
Nel girone della Roma, occhio poi alla gara delle 18, quella tra Cska e Bayern. I russi son già chiamati alla sterzata d’orgoglio dopo il 5-1 in avvio subito proprio per mano dei giallorossi. Una sconfitta casalinga contro i campioni di Germania li relegherebbe ancor più ai piedi della classifica con un preoccupante bottino di 0 punti. Gli uomini di Guardiola, avuta la meglio in extremis e di misura sul City grazie al tiro di Boateng cercano la vittoria per continuare a guidare la classifica in attesa della Roma impegnata alle 20:45. La scorsa stagione fu 3-1 Bayern a Khimki ma oggi, complici le numerose assenze (Schwensteiger, Thiago Alcantara, Badstuber, Martinez, Ribery) bisognerà tenere alta la concentrazione. Tra squalificati e infortunati, anche gli uomini di Slutski dovranno vender cara la pelle e dare il tutto per tutto, sperando basti contro i padroni di Germania.
Animi in fermento per la gara del Gruppo F tra Paris Saint Germain e Barcellona. Quella che, alla vigilia, si presenta come la partita della spettacolarità avrà un’unica grande pecca, l’assenza forzata dell’ex Ibrahimovic per un problema al tallone. Senza lo svedese, pedina fondamentale per gli uomini di Blanc, i francesi dovranno compensarne l’assenza con una grande prova di squadra. Orfani anche di Lavezzi e Thiago Silva, si affideranno a Cavani, Lucas e al talento nostrano Verratti. Il tecnico francese ha pubblicamente elogiato il gioco degli avversari, presi quasi a modello, intimando ai suoi maggior cattiveria senza palla. Il pareggio nel primo turno contro l’Ajax e quello in campionato del fine settimana contro il Toulouse han dato chiari segnali. Gli spagnoli, vincenti di misura contro l’Apoel e leader della classifica, non cambieranno il loro modo di giocare per l’assenza di Ibrahimovic. Anzi, primi anche nella Liga, gli uomini di Luis Enrique dovranno mostrare grande voglia e determinazione per allungare ancora e imporre la loro supremazia. Senza Douglas, Masip e Rafinha, davanti Pedro-Messi-Neymar daranno del filo da torcere alla difesa avversaria. Il bravissimo Sirigu è avvertito.
Nell’altra sfida del Gruppo F, Apoel e Ajax cercano punti preziosi per risalire la china approfittando dello scontro diretto tra le due più quotate a passare il turno. Nonostante la sconfitta subita nel primo turno contro il Barcellona, la squadra di Donis ha impressionato per quanto fatto vedere contro gli spagnoli. Ed oggi è chiamata alla prima gara casalinga contro i Campioni d’Olanda sulla carta favoriti. Sarà una gara diversa, contro una squadra giovane, che il tecnico vorrebbe pressata in ogni zona del campo mantenendo maggior possesso palla e giocandosela. L’Apoel è una squadra disciplinata e organizzata, Frank de Boer lo sa ma ha fiducia nei suoi ragazzi. Il pareggio ottenuto in casa contro il PSG nel primo turno, è stato un buono stimolo per cercare, oggi, di capitalizzare i tre punti sperando in un passo falso nella gara principe del girone. Potrebbero addirittura trovarsi in testa al girone se vincessero e perdesse o pareggiasse il Barcellona.
Passiamo a Mourinho che, con il suo Chelsea, affronterà a Lisbona lo Sporting. In uno dei gironi fino ad ora più equilibrati, dopo il primo turno sono tutti a quota 1 punto, si aprono diversi scenari. Indubbio che i Blues non solo si presentino come i favoriti del Gruppo G ma anche tra quelle quattro/cinque squadre che ambiscono di diritto alla vittoria finale. Ma ogni sfida può nascondere le sue insidie. Il pareggio casalingo contro lo Schalke nel primo turno lo dimostra. Mourinho torna nella sua terra natia, lì dove mosse i primi passi come assistente di Robson, conscio delle possibilità dello Sporting. Né il Benfica, né il Porto venerdì in campionato sono riusciti a batterlo. Giocheranno dunque entrambe per la vittoria e, nonostante la superiorità evidente, il tecnico di Setubal dovrà fare a meno di Drogba, out alcune settimane per un problema alla caviglia, mentre lascerà spazio a Diego Costa dal primo minuto sperando di poterlo utilizzare anche contro l’Arsenal in campionato. Dal canto suo Marco Silva affronterà la gara, la prima casalinga, con la determinazione e la consapevolezza di chi sa di poter far bene con i propri mezzi. Ci sarà una grande atmosfera, di certo il ritorno di Nani nel club dove è cresciuto, ha dato fiducia a tutto l’ambiente. È lui l’uomo della provvidenza, a segno alla prima giornata, lui ad aver portato fiducia e qualità. Dunque è uno Sporting che spera di poter far punti giocando al massimo del suo potenziale.
Per quanto riguarda Schalke-Maribor, altra sfida del Gruppo G, i tedeschi partono favoriti. La vittoria nel derby di campionato contro il Borussia ha galvanizzato gli uomini di Keller che sembrano aver ritrovato la loro forza. Il pareggio contro il Chelsea nel primo turno ha mostrato le qualità dei tedeschi che pur non prendono sottogamba l’impegno di questa sera. Il Maribor è una squadra compatta, molto abile sui calci piazzati da dove potrebbero arrivare i maggiori pericoli. Hanno sconfitto il Celtic e pareggiato con lo Sporting, non hanno nulla da perdere. Ed in più, Simundza ha a disposizione tutta la rosa per non parlare invece della lunghissima lista di infortunati dello Schalke. Tecnicamente i tedeschi sono superiori, sono molto rapidi e saranno trascinati da un grande pubblico. Il Maribor proverà a dare il 100% per tutti i 90 minuti di gioco.
Arriviamo così all’ultimo Gruppo, l’H, in gara oggi. L’Arena Lviv sarà al completo questa sera per ospitare Shakhtar-Porto, sfida principe del girone. La squadra di Lucesco, dopo il pareggio nel primo turno contro l’Athletic Bilbao, cerca i tre punti contro i lusitani, favoriti, nonostante non sia mai facile giocare contro le squadre ucraine. Il Porto, in testa al girone dopo il roboante 6-0 rifilato in apertura al Bate Borisov, vuole continuare la sua corsa giocando, come da filosofa, per i tre punti. Senza Casemiro out per un problema alla caviglia, Lopetegui si affiderà davanti ai soliti tre: Tello-Brahimi-Jackson. Porto e Shakhtar si conosco bene, si sono incontrati più volte, l’ultima quattro anni fa. Da allora sono cambiati molti giocatori ma la determinazione è sempre quella di una volta. Nessuno giocherà per il pareggio.
La nuova Borisov Arena ospiterà questa sera la prima partita valida per la fase a gironi. Di certo, Bate e Athletic non arrivano al confronto diretto cariche di entusiasmo. A secco di vittorie da cinque gare, il Bilbao, giustiziere del Napoli nei preliminari, cerca il riscatto e Valverde promette cambi a centrocampo dove soffre più del dovuto. Il Bate, a sua volta, vorrebbe risollevarsi dal 6-0 subito per mano del Porto nel primo turno e farlo in casa, dove non perde da un anno, davanti al proprio pubblico sarebbe il massimo. Appuntamento alle 20:45.
PROGRAMMA CHAMPIONS LEAGUE, Martedì 30 Settembre
Cska-Bayern ore 18
Paris Sant Germain-Barcellona ore 20:45
Apoel-Ajax ore 20:45
Sporting-Chelsea ore 20:45
Schalke-Maribor ore 20:45
Shakhtar-Porto ore 20:45
Bate Borisov-Athletic Bilbao ore 20:45
Manchester City-Roma ore 20:45