Si apre la due giorni di Champions chiamata a definire le partecipanti alla fase a gironi. Dieci incontri, equamente suddivisi nell'arco di 48 ore. Spiccano, questa sera, due nobili d'Europa chiamate a confermare quanto di buono fatto nella gara d'andata. Lo Zenit, non più di Spalletti, ma da quest'anno nelle mani di Villas Boas, parte dall'uno a zero dell'andata firmato Shatov. Un solo dubbio per il tecnico. Hulk, uscito anzitempo nel match di campionato con l'Amkar, soffre per un problema muscolare e potrebbe partire dalla panchina. A San Pietroburgo fischio d'inizio alle 18. Per la squadra russa sette vittorie consecutive in ogni competizione fino a questo momento. Villas Boas "Sono i dettagli a decidere partite di questo livello".
In serata, alla ricerca del pass anche il Porto. Al centro di un intrigo di mercato, con Jackson Martinez corteggiato dal Milan, l'undici di Lopetegui gode di un buon vantaggio. Il gol messo a segno in trasferta da Herrera ha indirizzato la qualificazione, consentendo ai portoghesi un ritorno più tranquillo. Assente Tello. Girard, tecnico del Lille, prova a crederci "Servono concentrazione e determinazione".
In equilibrio le altre tre sfide di giornata. Il Celtic, spenta la polemica con il Legia Varsavia, ospita il Maribor. In Slovenia, 1-1, grazie al pari in rimonta dei padroni di casa siglato da Bohar. Pressione sugli scozzesi, mentre i ragazzi di Simundza sognano l'approdo alla fase successiva che manca dal 1999. Stesso punteggio al via anche per Bate - Slovan Bratislava e Apoel - Aaalborg. Leggero vantaggio quindi per chi gioca i secondi novanta minuti tra le mura amiche, ma la Champions è teatro di sorprese.