Alejandro Gomez ha paura. Non è l'unico nell'Ucraina burrascosa di questo periodo. Dopo il recente ammutinamento di sei giocatori dello Shakhtar, rimasti lontano dal club per diversi giorni, spaventati dagli scontri a fuoco, ormai all'ordine del giorno, tocca ora a una vecchia conoscenza del calcio italiano manifestare disappunto e timore.
"Qui vedo gente girare con la mitraglietta in mano. Nel mio Paese non succede e non posso mettere a rischio la vita della mia famiglia".
Il sogno di Gomez è un rientro rapido in Argentina, al San Lorenzo, dove è sbocciato, calcisticamente, il ventiseienne di Buenos Aires. A stoppare la trattativa l'alto costo del cartellino. Il Metalist, nell'estate 2013, per strapparlo al Catania investe oltre 10 milioni di euro e ora, per lasciarlo partire, ne vorrebbe almeno la metà. Difficile che la società ucraina possa accettare un semplice prestito.
Esterno d'attacco, rivelatosi al panorama europeo nel Catania delle meraviglie, Papu Gomez è in passato inseguito anche da grandi club italiani, come Inter, Napoli e Fiorentina, prima della scelta Metalis. Ora, dopo una sola stagione, voglia d'addio, voglia di ritorno in patria, per salvaguardare vita e famiglia. (Fonte Gazzetta dello Sport)