Alejandro Sabella lascia l'Argentina. Nel giorno in cui Dunga attacca pesantemente l'operato del suo precedessore, attaccando una squadra protagonista di scenate isteriche e fuori luogo durante il Mondiale di casa, l'altra nobiltà calcistica del Sud America, l'Albiceleste, annuncia le dimissioni del Commissario Tecnico in carica.
Non una sorpresa l'addio di Sabella. Già nota ai più la sua decisione di interrompere l'operato alla guida della rappresentativa nazionale al termine della rassegna iridata. Ora l'ufficialità delle dimissioni. Tanti i nomi al vaglio del Presidente federale Grondona. Tre i candidati principali: Martino, Pekerman e Simeone.
Pekerman viene da una cavalcata iridata con la Colombia. L'avventura di James Rodriguez e soci si è interrotta ai quarti con il Brasile. Dopo un giorne trionfale, condito da gol e bel gioco, qualche frizione dagli ottavi in poi, quando la posta si è alzata. Simeone stuzzica per quanto mostrato con l'Atletico. I risultati ottenuti con i colchoneros sono un biglietto da visita importante. La Liga, strappata all'ultimo respiro a Barcellona e Real Madrid, la Champions, sfumata sul filo di lana, tutto depone a favore di Simeone. Difficile però che il tecnico rinunci ai biancorossi. Il mercato, con la partenza di Courtois, Filipe Luis e Diego Costa e l'arrivo di talenti come Griezmann sembra presupporre la permanenza di Simeone, pronto a malleare un nuovo Atletico.
Risale a bordo anche Felipe Scolari. Il tecnico riparte dal Gremio, diciotto anni dopo.