Finalmente ci siamo, dopo un mese di calcio e di spettacolo, si avvicina il giorno dei giorni nel Mondiale dei Mondiali, il giorno della Finale. Per la terza volta nella storia a giocarsi la Coppa del Mondo saranno Argentina e Germania. Ancora una volta tra la storia e la vittoria dei Mondiali si troveranno di fronte lo stesso nemico. L'ultima volta che i tedeschi vinsero il Mondiale era l’estate delle notti magiche, era Italia ‘90 , dall'altra parte c'erano proprio gli argentini. E l'ultima volta che ci riuscirono gli argentini, avevano contro proprio i tedeschi nell'aria rarefatta di Messico '86.

Oltre alle indimenticabili finali del 1986 e del 1990, è il terzo Mondiale consecutivo che Argentina e Germania si sfidano. Sia nel 2006 in Germania che nel 2010 in Sud Africa i Tedeschi hanno eliminato la Seleccion Albiceleste ai quarti di finale; nel 2006 si imposero ai calci di rigore, mentre nel 2010 vinsero per 4 reti a 0, dominando l'Argentina allenata da Maradona.

Una partita che è rimasta nella storia della Coppa del Mondo è sicuramente la Finale di Messico 1986, il Mondiale passato alla storia per il goal più bello di tutti i tempi. Si sfidarono allora due squadre totalmente diverse; l’Argentina di Bilardo, squadra cortissima che si affidava totalmente ​alle giocate di Diego Armando Maradona, e la Germania di Beckenbauer, solida e compatta dotata di uno strapotere fisico, insomma la tipica squadra Tedesca. La Seleccion arrivava a quella Finale sull’onda dell’entusiasmo; nei quarti erano stati eliminati gli acerrimi nemici Inglesi (complice anche la "Mado de Dios") e in semifinale il Belgio, entrambe le partite furono decise dal genio e dall'estro di Maradona, colui che in mezzo a quel campo di calcio ha disegnato cose mai viste. La Germania invece aveva sofferto con i padroni di casa del Messico, riuscendo ad avere la meglio solo ai calci di rigore, e poi si era imposta sulla Francia per 2 reti a 0, senza però impressionare.

Si arriva così alla Finale, giocata allo stadio Azteca davanti a circa 115000 spettatori. L’Argentina passa in vantaggio dopo 23 minuti, el Tata Brown sfrutta un’uscita maldestra di Schumacher e segna la rete del vantaggio. E’ una partita dove regna a tratti la stanchezza di un Mondiale giocato ad altissima quota, e infatti il primo tempo termina 1-0 per l’Argentina. I 115 mila spettatori si aspettano l’ennesima giocata del genio con il numero 10, ma arriva il raddoppio di Jorge Valdano, il gregario di Maradona. Tutti sullo stadio pensano che la Finale sia finita, manca appena un quarto d’ora, ma non hanno fatto i conti con i Tedeschi, la squadra più forte della storia per rimontare, e infatti rimontano 2-2. A segnare e a mettere paura a tutto il popolo Argentino sono Rumenigge e Voller, due vecchie conoscenze del calcio italiano. Sale in cattedra Maradona. Diego ha deciso che è arrivato il momento di vincerla la partita; decide però di mandare in porta qualcun altro. I tedeschi gli hanno costruito una gabbia intorno, e appena si libera lo stendono. Forse spinti dal troppo entusiasmo del pareggio, i tedeschi fanno un passo falso, lasciano la difesa sguarnita. La Germania perde palla sulla trequarti Argentina, Maradona riceve palla nel cerchio di centrocampo, è circondato da tre maglia tedesche, non gli concedono neanche un metro di spazio, e lui con la sua infinta classe, vede Burruchaga scattare e di prima lo lancia. El Burru parte da solo in contropiede e dopo 30 metri palla al piede arriva davanti a Schumacher e lo infila d’esterno, è l’apoteosi all’Azteca. Dopo 10 minuti Arppi Filho fischia la fine della partita, Argentina 3 Germania 2; è la consacrazione dell’Argentina e del numero 10 più forte di tutti i tempi.