La pressione contro la spensieratezza; le lacrime contro il sorriso; la paura contro la felicità. Sono stati d'animo totalmente diversi quelli che in questo momento popolano il Brasile e la Colombia, che stasera (ore 22.00 italiane) si sfideranno per giocarsi un posto in semifinale in questo Mondiale delle sorprese.
LA PAURA E LA PSICOLOGA - Il periodo del Brasile è difficile, appannato. Il calcio che la Seleçao esprime non è il solito spumeggiante, è quasi un gioco bloccato dalla pressione di dover essere obbligati a vincere. Si è visto contro il Cile, partita in cui Neymar e compagni se la sono vista davvero brutta. Però i giocatori non la vedono così, e si sentono tranquilli. "Psicologicamente siamo pronti" dice capitan Thiago Silva, "Stiamo facendo quello che amiamo fare. C'era molta pressione nella partita contro il Cile, abbiamo dovuto dare tutto per vincere. Dobbiamo guardare avanti, non mi interessa quello che dice la gente. Ho solo bisogno di pensare al mio lavoro. Io sono molto emotivo, è una cosa naturale. Non credo che l'emotività renda più difficile le cose. Ho superato momenti complicati, ho rischiato la vita per la tubercolosi, ma sono un campione dentro e fuori dal campo".
Scolari però sente di non avere il controllo totale del gruppo, e ha chiesto aiuto a Regina Brandao, psicologa e sua amica fidata, per provare a mantenere sul pezzo la testa dei giocatori."
CAMBIARE SI O NO? - Finora Scolari non ha mai cambiato troppo la formazione, ha sempre insistito sui soliti 13-14 uomini, escludendo quasi a priori diversi elementi: Maicon ad esempio, che sembra in forma e in crescita, e potrebbe essere un'alternativa a Dani Alves, che sta giocando un pessimo Mondiale. Anche la questione attaccante sta diventando spinosa, anche Pelè è intervenuto per sottolineare come potrebbe essere Hulk il centravanti del Brasile, con Willian inserito alle sue spalle, mandando dunque in panchina Fred e Jo, fin'ora onestamente inadeguati.
Anche le squalifiche non aiutano Scolari e i suoi: per il match contro la Colombia mancherà Luiz Gustavo, unico perno difensivo di un centrocampo che andrebbe rinforzato. Giocherà Paulinho, messo in panchina dopo le prime due partite totalmente incolore, promuovendo Fernandinho titolare.
LA FINE DEL MONDO -“Non sarà la fine del mondo se il Brasile perderà l’incontro di quarti di finale con la Colombia, una delle migliori squadre del torneo”. Queste le parole di Scolari alla vigilia del match. “La nostra vita come allenatore e giocatori non cambierà se perderemo, la vita continua. Ogni partita può essere l’ultima e i nostri sanno che possono perdere ed essere eliminati, ma hanno un obiettivo di cui parliamo tutti i giorni. Dobbiamo cercare di arrivare alla finale, e siamo in grado di farlo, ma dobbiamo anche migliorare in certi aspetti. Probabilmente Pekerman (l’allenatore della Colombia, ndr) sta pensando le stesse cose. Non ci sarà nessuna marcatura speciale sui giocatori colombiani". E rispetto al Cile? Cosa cambia? "Sono più tecnici, giocano meglio", ma Felipao per abbassare la tensione definisce la Colombia "una squadra amica. La nostra guerra è con Cile, Argentina e Uruguay.”
LE SCELTE - Non è chiara la formazione che scenderà in campo stasera perché Scolari non ha dato anticipazioni, ma ha ribadito l’assoluta fiducia nei 23 convocati. Probabilmente giocheranno dall’inizio gli stessi 11 dell’incontro col Cile, anche se Fred potrebbe essere rimpiazzato da Jo dopo le ultime deludenti prestazioni. Probabilissima la conferma della difesa a 4 con Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva e Marcelo davanti a Julio Cesar. In mediana, come detto, la squalifica di Luiz Gustavo lascia spazio a Paulinho vicino a Fernandinho; sulla trequarti Hulk, Oscar e Neymar, davanti ballottaggio tra Fred e Jo, con l'attaccante della Flu favorito.
SORRISI E ALLEGRIA - In casa Colombia regna la serenità, e la consapevolezza nei propri mezzi. Per ora è l'unica squadra che ha ottenuto 4 vittorie su 4 nei 90 minuti, insieme all'Olanda. Ora però iniziano i veri test, contro avversari di alto livello.
Un nome solo al comando della formazione di Pekerman: James Rodriguez. Capocannoniere del Mondiale con 5 gol in 4 partite, e tantissime giocate che hanno illuminato. E pensare che quando l'anno scorso il Monaco pagò 45 milioni di Euro per prelevarlo dal Porto, piovettero critiche.
ANDARE AVANTI - "Son felice perchè il Brasile ha vinto 5 mondiali, ha fatto la storia, tutta la gente che ama il calcio li ammira, ama il loro calcio, la loro gente, i loro giocatori e gli allenatori." Queste le parole di Peckerman, CT dei cafeteros. "Il loro stile di gioco è conosciuto e ammirato da tutti, quindi poter stare di fronte al Brasile credo sia un'onore per i miei giocatori. Loro possono disputare questa partita, sappiamo che la gara sarà molto difficile, perchè il Brasile è un avversario di altissimo livello, però abbiamo avuto tutto il tempo per prepararci ad affrontare questa partita."
La squadra ha già raggiunto per la prima volta nella storia i quarti di finale, e perdere stasera non sarebbe sicuramente una delusione totale, come sarebbe per gli avversari. Una spensieratezza che potrebbe far volare la Colombia sulle ali dell'entusiasmo, guidata però in campo da un leader come Yepes. Ecco il suo discorso alla squadra prima dell'ottavo contro l'Uruguay:
LE SCELTE - Qualche dubbio ce l'ha anche Peckerman, ci sono un paio di ballottaggi che deve ancora risolvere il CT: tra i pali sicurezza Ospina, con Zuniga, Zapata, Yepes e Armero in difesa. In mediana il primo dubbio: Guarin potrebbe prendere il posto di uno tra Sanchez e Aguilar. Sicuri Cuadrado e James, mentre Ibarbo, Teo Gutierrez e Jackson Martinez si giocano due posti. Dalle scelte, dipenderà anche il modulo. La scelta più probabile è comunque la conferma del 4-4-2, con Teo-Martinez in attacco.
STATISTICHE E PRECEDENTI - Il Brasile ha sempre raggiunto i quarti nelle ultime quattro partecipazioni alla Coppa del Mondo, ma l’ultima volta che è riuscito ad approdare alle semifinali è stata nel 2002, quando poi ha vinto. La Colombia è arrivata ai quarti di finale per la prima volta nella sua storia.
L’ultimo successo della Colombia sul Brasile risale alla Coppa America 1991 – da allora sette successi verdeoro e cinque pareggi. In generale, quella resta l’unica sconfitta del Brasile con la Colombia in gare competitive: il parziale si completa con 13 successi della Seleção e sei pareggi. Nessuna di queste sfide però è mai stata disputata al Mondiale: questa sarà la prima.
LO STADIO - Si gioca all'estadio Castelao di Fortaleza, davanti a 67mila spettatori. Il Brasile ha già giocato nella città dello stato del Cearà, nella seconda partita della fase a gironi, contro il Messico, terminata 0-0.
L'ARBITRO - Busacca si affida a uno dei suoi uomini migliori, lo spagnolo Velasco Carballo, per dirigere un match che sarà comunque teso oltre che spettacolare. Ha diretto la finale di Europa League del 2011, tra Porto e Braga.