Non è una partita come tutte le altre quella tra Germania e Algeria, e non solo perchè è un ottavo di finale di un Mondiale che sembra sempre più equilibrato.Bisogna tornare al 1982, al Mondiale di Spagna: a Gijon, nella partita inaugurale, gli Algerini ottengono una clamorosa vittoria contro i tedeschi, poi finalisti di quell'edizione. Madjer e Belloumi furono gli eroi che quel giorno, in terra iberica, firmarono la vittoria per 2-1, rendendo vano il momentaneo pareggio firmato da Rummenigge. Vittoria che comunque non servì a qualificarsi, visto il biscotto tra Germania e Austria, che permise a entrambe le europee di qualificarsi.
Oggi che si gioca in Brasile, Halilodzic, CT delle volpi del deserto, spera di ripetere quel miracolo, ma la squadra di Loew, data tra le favoritissime, vorrà vendicarsi di quella sconfitta, anche se il CT dei tedeschi ha specificato che "non ci sarà nessuna vendetta, i giocatori che scenderanno in campo lunedì nel 1982 non erano ancora nati."
Una Germania che però nella fase a gironi non ha brillato come ci si aspettava: se togliamo la vittoria per 4-0 contro il Portogallo, nelle altre due partite sono emersi diversi limiti dei panzer, in particolare una fase difensiva rivedibile, e l'idea di giocare con due difensori centrali adattati a terzini non ha pagato in fase offensiva, visto che Boateng e Howedes spesso non hanno accompagnato a dovere l'azione.
In compenso, Low sta trovando risposte da uno strepitoso Thomas Muller, che appare sempre più trascinatore di questa squadra, con il ruolo di finto centravanti ricucitogli dal suo allenatore. "Finto" solo per quando riguarda la punizione, visto che la stella del Bayern Monaco sta giocando da attaccante vero e sta dismostrando di avere un fiuto del gol degno della sua riserva, Miro Klose, che stasera andrà alla caccia del gol numero 16 ai Mondiali, diventando il miglior marcatore ogni epoca.
Per farlo però, l'attaccante della Lazio dovrà sperare di subentrare, perchè nel 4-2-3-1 di Low non c'è spazio per lui dal primo minuto: partirà quindi in panchina, così come Bastian Schweinsteiger, che non appare ancora al 100% a livello fisico, ma l'allenatore teutonico si prenderà tempo fino a poche ore prima della gara per decidere se schierare il mediano del Bayern o no.
Tra i pali ovviamente Neuer, con la linea difensiva formata da Boateng a destra, Howedes a sinistra e Hummels - Mertesacker come coppia centrale. In mediana Lahm e Khedira daranno copertura, mentre i tre dietro la punta Thomas Muller saranno Ozil, Kroos e Gotze, per una formazione titolare che vede ben sei giocatori del Bayern Monaco in campo.
Non passa invece un buon momento l'Algeria, che è al centro di un film già visto più di una volta in questo mondiale: il pagamento dei premi ai giocatori da parte della federazione. Girava voce che addirittura gli uomini di Halilodzic potrebbero non scendere in campo, ipotesi che comunque sembra scongiurata.
Inoltre, questo è periodo di ramadan per la squadra, e il CT Halilodzic ha lasciato liberi i giocatori di scegliere se rispettarlo o no, come ha specificato la FAF sul suosito ufficiale.
L'occasione è a dir poco enorme: prima storica qualificazione agli ottavi del mondiale, e nonostante di fronte ci sia una delle squadre più forti del Mondiale, l'Algeria ha dimostrato nel girone di essere una squadra parecchio ostica, perdendo per 2-1 con il Belgio, ma rimanendo in vantaggio per quasi un tempo, e poi pareggiando con la Russia. (de)Meriti di Akinfeev sicuramente, ma guai a sottovalutare le volpi del deserto, che giocheranno a viso aperto la partita probabilmente più importante della loro storia calcistica.
Halilodzic è abbastanza sicuro dei suoi 11, l'unico dubbio riguarda il centrale difensivo da affiancare ad Halliche: la scelta dovrebbe ricadere su Belkalem, con Bougherra che dovrebbe così accomodarsi in panchina. I due terzini saranno Mandi e Mesbah, con Ghoulam sorprendentemente in panchina; tra i pali va M'Bolhi. In mediana il faro è Bentaleb, con un interditore come Medjani ad affiancarlo. Trequartista è Brahimi, con larghi sugli esterni Feghouli e Djabou, che dovranno rifornire di palloni il centravanti, che è ovviamente Slimani.
Joachim Low in conferenza stampa ha ammesso che la sua squadra non è ancora al 100%, ma è soddisfatto di quanto visto: "Siamo molto contenti del nostro Mondiale disputato finora, ma stiamo crescendo di partita in partita. Il Mondiale è una maratona, non uno sprint di 100 metri. Noi abbiamo lavorato per arrivare al massimo della forma in questa fase del torneo, dove affronteremo delle squadre di altissimo livello. Sappiamo di poter giocare molto meglio di come abbiamo fatto e posso assicurarvi che la squadra non vede l’ora di scendere in campo."
Low sa che non deve sottovalutare gli avversari, sarebbe il peggior errore che potrebbero fare i suoi: "L’Algeria ha dimostrato nel girone il proprio valore. E’ una squadra che difende molto bene e che riparte veloce in contropiede. Dobbiamo stare attenti alla loro velocità ed alla loro capacità di creare pericoli anche su alla inattiva. Sono un gruppo unito e coordinato, avremo bisogno di disputare una super partita".
Halilodzic ha speso parole al miele per i suoi giocatori: "Quando una squadra lotta in questo modo non posso che ritenermi soddisfatto del lavoro che sto facendo. Sono soddisfatto dei miei ragazzi, abbiamo disputato una partita eroica e abbiamo meritato la qualificazione agli ottavi. Abbiamo mostrato generosità, entusiasmo e disciplina." Anche l'ambiente sembra favorevole alla sua nazionale: "Qui in Brasile ci amano molto, non saremo una delle nazionali più forti tecnicamente ma abbiamo sempre mostrato un comportamento corretto e un gioco a tratti divertente". E sulla Germania: "Sarà un grande avversario ma noi faremo del nostro meglio, anche se per ora non ci voglio pensare e godermi questo successo."
La storia sorride incredibilmente a favore dell'Algeria: la Germania ha infatti perso entrambi i due precedenti contro gli africani, segnando un solo gol e subendone quattro. Una di queste due è ovviamente la vittoria per 2-1 del 1982: ad oggi è anche l’unica vittoria dell’Algeria ai Mondiali contro una Nazionale europea, su un totale di 8 precedenti, con 3 pareggi e 4 sconfitte.
L'arbitro della sfida è di casa: Busacca ha infatti designato Sandro Ricci, brasiliano, che è già passato alla storia per essere stato il primo arbitro ad avvalersi della tecnologia per prendere una decisione. L'episodio è del 15 giugno 2014, giorno di Francia-Honduras: su un tiro di Benzema, la palla colpisce il palo, colpendo poi il portiere Valladares. Grazie alla goal-line technology, Ricci decreta l'autogol dell'estremo difensore Honduregno.
Ha inoltre diretto la finale del mondiale per club 2013 tra il Bayern Monaco e il Raja Casablanca.
L'episodio di cui si era reso protagonista l'arbitro Ricci è avvenuto nello stesso stadio in cui si disputerà questa partita: il Beira-Rio di Porto Alegre. Impianto che porta bene all'Algeria, visto che lì ha ottenuto l'unica vittoria di questo Mondiale, il 4-2 alla Corea del Sud. Si prevedono circa 50mila spettatori.