Era difficile, forse impensabile, pronosticare al momento dei sorteggi un ottavo di finale tra Costa Rica e Grecia. Due sorprese, una( la Costa Rica) quasi incredibile considerato il calibro degli avversari affrontati nel girone, due storie meravigliose che solo una competizione come il Mondiale di calcio può regalare. Questa sera a Recife scopriremo quale di queste due nazionali approderà per la prima volta ai quarti di finale.

Costa Rica – La nazionale centroamericana è senza dubbio la sorpresa maggiore di questi Mondiali. Inserita in un girone durissimo insieme a Inghilterra, Italia ed Uruguay, la Costa Rica ha addirittura vinto il raggruppamento stupendo il mondo intero. Fisicità, intensità, coraggio e la tecnica degli attaccanti: grazie a questi elementi Ruiz e compagni sono riusciti nell’impresa. Ne sappiamo qualcosa. In vista della sfida di questa sera, senza dubbio Jorge Luis Pinto confermerà il suo efficace 5-4-1; fondamentale sarà come sempre il ruolo dei due esterni di centrocampo, Bolanos e Ruiz, che avranno il compito di garantire quelle ripartenze decisive fino a questo momento. Altro elemento di spicco è Campbell, attaccante forte e completo di proprietà dell'Arsenal messosi in mostra soprattutto all'esordio contro l'Uruguay. Ad oggi, il miglior risultato di sempre della nazionale costaricana ad un Mondiale sono gli ottavi di finale raggiunti ad Italia ’90: la squadra vista fino a questo momento può riscrivere la storia. Formazione( 5-4-1): Navas; Gamboa, Umana, Gonzalez, Duarte, Diaz; Bolanos, Borges, Barrantes, Ruiz; Campbell.

Grecia – I greci, dal canto loro, al termine del sorteggio si sono trovati in un girone sicuramente più abbordabile di quello della Costa Rica, ma non per questo semplice. La nazionale di Fernando Santos ha dovuto affrontare, oltre alla temibile Colombia, anche l’atteso Giappone di Alberto Zaccheroni e la Costa d’Avorio. Avversari non di primissimo livello, ma comunque tutti temibili: dopo la sconfitta( 0-3) nella gara d’esordio con la Colombia e lo 0-0 contro il Giappone, la Grecia ha meritatamente strappato la qualificazione battendo la Costa d’Avorio grazie ad un rigore di Samaras nel finale di gara. Non sarà una squadra particolarmente esaltante, ma è come sempre un gruppo che fa della grinta e dell’orgoglio le sue caratteristiche principali e che sfrutta gli acuti dei suoi uomini di maggior classe( Karagounis e l’inesauribile Samaras, ad esempio). I greci, approdando agli ottavi, hanno già scritto una pagina storica del loro calcio: mai prima d’oggi la nazionale aveva raggiunto questo risultato. Indubbiamente, però, non è questo il momento di fermarsi; per continuare a sognare, Fernando Santos recupererà il portiere titolare Karnezis e probabilmente anche Katsouranis, ma dovrà rinunciare a Konè e – salvo sorprese – anche a Mitroglou. Spazio dunque ai seguenti uomini, schierati con il 4-2-3-1: Karnezis; Holebas, Papastathopoulos, Maniatis, Torosidis; Karagounis, Katsouranis; Samaras, Christodoulopoulos, Samaris; Salpingidis.

Fischio d’inizio fissato per le 22 italiane, all’Arena Pernambuco di Recife. Non c’è più margine d’errore: dentro o fuori, novanta minuti in cui Costa Rica e Grecia andranno a caccia di un’altra impresa.