Joseph Blatter, l'uomo più potente in ambito calcistico, signore incontrastato del massimo organismo Mondiale, la FIFA, non ha mai avuto un rapporto idilliaco con l'innovazione, soprattutto con la tecnologia. Spesso la moviola in campo è stata al centro di dibattiti e polemiche, mai è stata accolta con favore da Joseph, almeno fino ad oggi. 

I tempi sembrano ora maturi per un cambiamento epocale. Anche il più grande conservatore, pare sul punto di cedere alla modernità. In un'intervista rilasciata a Fifa.com, così si è espresso sulla possibilità di un'introduzione "Servirà per dare più aiuto agli arbitri, più giustizia alle partite. Concederemo agli allenatori la possibilità della chiamata tecnica. Ce ne potranno essere, diciamo, due per tempo. La contestazione potrà avvenire a gioco fermo. Non sarà ovviamente possibile quando il pallone è in gioco (...). L’allenatore potrà chiedere all’arbitro la visione del monitor. Non sarà nulla della Fifa, ma del circuito televisivo, per controllare se la decisione va corretta o meno".

La mente corre veloce alla rassegna in Sud Africa, col gol di Lampard, non convalidato, che ancora chiede giustizia "Nel mondiale di quattro anni fa vidi quel tiro di Lampard (contro la Germania, ndr). Quella volta mi convinsi che avevamo bisogno della tecnologia e adesso abbiamo bisogno di fare un altro passo avanti".

Dalla moviola all'attuale situazione in Brasile, con un commento sulle difficoltà delle potenze d'Europa "Le squadre sanno che per migliorare nella classifica Fifa devono cercare di segnare. Chi si limita ad aspettare perde. Guardate che cosa sta succedendo alle squadre europee, come ad esempio agli italiani".