Questa sera, all’Arena Corinthians di San Paolo, Belgio e Corea del Sud si giocano la loro ultima partita nel gruppo H. Stati d’animo sicuramente opposti nei due ambienti, considerato che il Belgio a punteggio pieno si trova già qualificato agli ottavi e ad un passo dal primo posto, mentre la Corea con un solo punto conquistato ha bisogno di un miracolo. Partita che si preannuncia sicuramente interessante, grazie a due squadre giovani in grado di giocare a memoria.
Corea – Come detto, gli asiatici hanno bisogno di un vero e proprio miracolo. Inchiodati all’ultimo posto del girone insieme alla Russia, Son e compagni dovranno cercare di vincere con almeno due gol di scarto, sperando in un pareggio tra Algeria e Russia oppure in una vittoria della nazionale di Fabio Capello( anche se in questo caso i coreani dovrebbero fare ulteriori calcoli legati alla differenza reti). Sarà dura, anche perché l’avversario non è dei più abbordabili, anzi. Tutto sommato, il mondiale della Corea era cominciato bene, con il pareggio meritato contro una deludente Russia; poi è arrivato il crollo( 2-4) contro l’Algeria che ha notevolmente complicato le cose. Pochi dubbi per quanto riguarda la formazione: Hong Myung-Bo riproporrà il suo collaudato 4-2-3-1, che fino ad oggi non ha entusiasmato ma che rappresenta senza dubbio il modulo in grado di dare maggiori certezze ai coreani. Spazio dunque a Jung tra i pali, protetto da Lee Yong, Hong Jeong-Ho, Kim Young Gwon e Yun Suk-Young. In mediana agiranno Han e Ki, mentre Lee Chung-Yong, Koo Ja-Cheol e Park Chu Young si muoveranno alle spalle dell’unica punta Son. Considerazioni tattiche a parte, una cosa è certa: i coreani, questa sera, dovranno spingersi al di là dei propri limiti. Dentro o fuori, avanti oppure a casa insieme ad una tra Algeria e Russia.
Belgio – La situazione, in casa belga, è completamente differente. I ragazzi di Marc Wilmots, forti dei sei punti conquistati nelle prime due uscite, hanno già strappato il biglietto per gli ottavi e sanno che solo una sconfitta – con la contemporanea vittoria dell’Algeria – potrebbe far perdere loro il primato. Spazio comunque ai migliori: con ogni probabilità nel gruppo G la Germania chiuderà al primo posto, quindi è fondamentale evitare l’incrocio con la temibile nazionale di Joachim Loew. L’unico dubbio riguarda la presenza di Kompany – non al meglio - al centro della difesa, ma il centrale del Manchester City dovrebbe scendere regolarmente in campo. Insieme a lui comporranno il pacchetto difensivo Alderweireld, Van Buyten e Vertonghen, mentre fra i pali ci sarà ovviamente Courtois. Nel consueto 4-2-3-1, speculare rispetto a quello degli avversari, ci saranno Witsel e Fellaini davanti alla difesa con Mertens, De Bruyne e Hazard sulla trequarti. In attacco avrà invece spazio Origi come unica punta; riflettori puntati su Hazard e soprattutto sul giocatore del Napoli Mertens, autore di due ottime prestazioni.
Fino ad oggi, il Belgio ha vinto ma non ha convinto appieno: al sofferto 2-1 all’Algeria nell’esordio è seguito l’1-0 rifilato alla Russia nella seconda partita, anche in questo caso grazie ad una rete arrivata nei minuti finali. I belgi, però, dispongono di un potenziale tecnico( in tutti i ruoli) probabilmente mai avuto prima; per questo motivo Mertens e compagni hanno tutto il diritto di continuare a sognare, sperando magari di ripercorrere le gesta della nazionale dell’86( giunta quarta al mondiale messicano).
Fischio d’inizio alle 22 ora italiana, con un occhio di riguardo per la sfida tra Algeria e Russia che si svolgerà in contemporanea; dirigerà il signor Benjamin Williams, australiano di Canberra.