Giocare una gara fisicamente e badare spiritualmente ad un'altra. E' capitata a molti questa sorte. Oggi toccherà alla Svizzera, invischiata insieme all'Ecuador (ed Honduras, in piccola parte) nella lotta per il secondo posto del Girone E, nel quale, al 99.99% come prima classificata annovererà la Francia. La Svizzera si gioca con l'Ecuador il passaggio agli ottavi e per avanzare dovrà semplicemente fare un risultato migliore di quello che i sudamericani otterranno al Maracanà contro la Francia, sperando che ai Galletti non venga in mente di infornare un bel biscotto. Prima di guardare agli altrui risultati, tuttavia, la squadra di Hitzfeld (alla probabile ultima gara della sua carriera) dovrà badare all'Honduras, primo ostacolo verso il pass per le migliori 16 del mondo, ed ancora in gioco.
Attualmente la classifica recita: Francia 6, Ecuador 3, Svizzera 3, Honduras 0. L'Ecuador si ritrova davanti alla Svizzera per differenza reti, primo criterio da osservare in caso di arrivo a pari punti. L'Ecuador, di reti, ne ha fatti tre e ne ha subìte tre, la Svizzera ha pagato la batosta francese e totalizza quattro gol fatti e sei subiti (-2). Ergo: in caso di identico risultato passa l'Ecuador. Motivo per il quale la Svizzera deve vincere senza guardare altrove, prima di tutto. Se possibile vincere con tanti gol di scarto per evitare beffe in caso di clamoroso trionfo ecuadoregno ai danni della Francia.
Parecchie responsabilità della imponente sconfitta svizzera contro la Francia sono state attribuite al caldo che gli elvetici hanno dovuto affrontare nella seconda gara giocata fuori dall'Europa dal lontano 25 Giugno 2010, appunto quella con la Francia. Anche oggi potrebbero usare questa motivazione nel caso di sconfitta visto che la Svizzera comincerà la propria gara alle 16 di Manaus, due ore prima rispetto alle altre due partite giocate qui finora (Camerun-Croazia ed Inghilterra-Italia). Potrebbe trarne vantaggio l'Honduras, ancora a secco di punti al Mondiale e che in questo clima ci sguazza francamente molto di più della Svizzera.
Curioso come una situazione di classifica simile si verificò anche nello scorso Mondiale, quello 2010. Anche qui Honduras e Svizzera erano inserite nello stesso gruppo e si affrontarono nell'ultima gara. La situazione in classifica raccontava di un Cile famelico a quota 6 punti già qualificato, con Spagna e Svizzera a quota 3 punti a giocarsi il pass restante. Honduras, anche quella volta, con piccolissime speranze in fondo alla graduatoria a 0 punti. Anche allora la Svizzera aveva vinto la prima (contro la Spagna) per poi perdere la seconda (col Cile) così come la Spagna, l'altra pretendente per il secondo posto, aveva perso la prima (contro la Svizzera) per vincere la seconda (Honduras). All'ultima giornata la Svizzera non andò oltre lo 0-0 con la deludente H che non segnò nemmeno un gol in quella edizione dei Mondiali. Strada spianata per la Roja che intanto aveva battuto il Cile. Svizzera eliminata. Succederà anche oggi?
La Svizzera, che per la gara con la Francia aveva proposto un undici identico a quello visto contro l'Ecuador eccezion fatta per i due marcatori subentrati contro la Tri (Seferovic e Mehmedi per Drmic e Stocker) domani e per tutto il resto del torneo sarà costretta a fare a meno di von Bergen, uscito al 9° della scorsa gara con uno zigomo rotto. Vicino al disastroso Djorou ci sarà, a questo punto, l'altrettanto preoccupante Senderos. Un'altra novità di formazione sarà rappresentata dal probabile inserimento di Dzemaili, in rete contro la Francia, in mediana di fianco a Inler al posto di Behrami. Drmic dovrebbe riprendersi la maglia levatagli da Seferovic mentre Stocker rimarrà - a quanto pare - in panchina. Ecco la probabile formazione svizzera:
Nella precedente gara l'Honduras aveva effettuato due cambi rispetto alla prima gara. Uno obbligatorio: fuori Wilson Palacios, squalificato per l'espulsione contro la Francia, e dentro Claros. Ed uno tecnico: fuori Najar e dentro Oscar Boniek Garcia. Contro la Svizzera l'avvicendamento Palacios-Claros sarà ripristinato, con la stella della H di nuovo titolare nel 4-4-2 di Luis Fernando Suarez. In porta Valladares. In difesa Beckeles, Bernardez, Figueroa ed Izaguirre (l'unico dubbio di Suarez, in rampa di lancio c'è Juan Carlos Garcia). A centrocampo ballottaggio Oscar Boniek Garcia - Najar per l'ala destra, Wilson Palacios ed uno fra Claros e Garrido in mediana con Espinoza largo sulla fascia mancina. Davanti Costly - Bengtson ma occhio al rilancio di Jerry Palacios.
Sulla cappa di calore sotto al quale si dovrà giocare ha avuto parole il C.T. svizzero Ottmar Hitzfeld: "Non posso cambiare il mio piano di gara solamente per il caldo. Tuttavia i miei piani non posso svelarli". Nemmeno Lichtsteiner si è detto preoccupato: " Ci adatteremo, Siamo ben preparati". Hitzfeld ha poi rimarcato come la Svizzera non scenderà in campo puntando al pareggio, sperando che la Francia faccia il suo dovere con l'Ecuador: "Andremo in campo e giocheremo per vincere. Non ci metteremo solamente a difendere. E non vogliamo giocare per il pareggio. E' la nostra mentalità". Sulla disfatta con la Francia Lichtsteiner dichiara: "Abbiamo avuto anche buoni momenti con la Francia. Ma abbiamo fatto errori ed è su quello che dobbiamo lavorare. Abbiamo permesso alla Francia di batterci. Dobbiamo giocare sì in attacco ma dobbiamo anche badare alla difesa". Battuta finale per Hitzfeld su quella che potrebbe essere la sua ultima partita da allenatore: "Vogliamo arrivare agli ottavi, sono sicuro che il nostor Mondiale proseguirà".
Luis Fernando Suarez, invece, ci crede ancora. Si perché l'Honduras non è morto. Se batte la Svizzera con tre gol di scarto e l'Ecuador perde di due gol contro Francia saranno ottavi. La differenza reti, a quel punto, reciterebbe Svizzera -5, Honduras -1 ed Ecuador -2 con tutte e tre le compagini a quota 3 punti. Suarez non si dà per vinto: "Non possiamo vincere 1-0. Dobbiamo vincere 3-0 quindi saremo per forza di cose più aggressivi. Ma una cosa è dirlo ed una cosa è farlo quindi sì, saremo aggressivi ma cercheremo anche di difenderci bene". Nemmeno Juan Carlos Garcia, colui che potrebbe essere promosso a titolare, alza bandiera bianca: "Non perderemo speranza fin quando la matematica ce ne darà". Battuta sul clima anche sul fronte honduregno: "Beh sì, se dobbiamo fare un paragone noi siamo abituati più di loro a giocare in questo tipo di ambiente. Che la palla la abbiano loro o noi cercheremo comunque di stancarli ma l'idea non è quella di batterli facendoli stancare. Vogliamo vincere giocando bene". "Troppi allenatori si sono lamentati del clima", ha aggiunto poi Luis Fernando Suarez
C'è solo un precedente fra Svizzera ed Honduras e risale appunto alla gara suddetta, quella di Sudafrica 2010 finita 0-0. Si giocherà a Manaus, all'Arena da Amazonia ed arbitrerà Nestor Pitana, direttore di gara anche di Russia - Corea del Sud (1-1) e USA - Portogallo (2-2). Si parte alle ore 22 italiane.