La matematica non c'è ancora. L'aritmetica non ha ancora regalato alla Francia la qualificazione agli ottavi di finale. In classifica, i Bleus, guardano tutti dall'alto verso il basso. Sei punti in graduatoria, tre in più di Svizzera ed Ecuador che si giocheranno in un testa a testa a distanza l'accesso alla prossima fase stasera, sfidando rispettivamente l'Honduras e la stessa Francia
A parità di punti ciò che conta è la differenza reti. Attualmente la Francia conta 6 reti in più segnate rispetto a quelle subìte e l'unico scenario che li vedrebbe fuori dai Mondiali è disegnato da un 4-0 ecuadoregno ai loro danni e da un contemporaneo 5-0 della Svizzera all'Honduras. Fantascienza. Il destino del secondo posto del girone E è invece in bilico fra Ecuador e Svizzera. Attualmente, in classifica, è in vantaggio l'Ecuador che a parità di punti fa valere la differenza reti nulla (0), migliore di quella in negativo della Svizzera (-2). Ma oggi l'Ecuador si imbatte nei francesi e la qualificazione diventa quasi utopia.
Sì perché i francesi, nelle prime due gare del Mondiale, hanno impressionato. Si sono compattati ed esprimono tutt'altro gioco rispetto al Mondiale 2010. Hanno vinto 3-0 la gara con l'Honduras, sbloccata forse troppo tardi, e 5-2 quella con la Svizzera, sbloccata presto e diventata un vero e proprio tiro a segno, fino ai due gol elvetici nei dieci minuti finali. Intorno a Benzema l'orchestra ha suonato come meglio non poteva, che l'assetto offensivo comprendesse Griezmann o Giroud, che a centrocampo ci fossero Moussa Sissoko o Pogba. Poco importa.
L'Ecuador ha invece perso la prima partita proprio contro la Svizzera per 1-2, per colpa di un gol a tempo scaduto di Seferovic che completava la rimonta dall'1-0. Nella seconda gara Costly aveva fatto pensare agli ecuadoregni di dover fare le valigie per tornare a casa. Poi è sopraggiunto Enner Valencia che dopo la rete nel primo match ha firmato una doppietta decisiva ergendosi a leader tecnico della Tri. 2-1 ed Ecuador in corsa. Ed anche in pole, nella corsa, viste le tre reti di scarto con cui la Svizzera aveva perso dalla Francia.
La Francia può fare oggi en plein di vittorie nel girone: 3 su 3 (l'ultima volta che i francesi hanno fatto ciò, nel 1998, hanno vinto i Mondiali). Tuttavia Deschamps non sembra preoccupato dalla squalifica che terrà fuori dall'ultima partita del girone Yohan Cabaye. squalificato. Al suo posto potrebbe troverà spazio Schneiderlin, uomo davanti alla difesa del Southampton, chiamato in Brasile dal C.T. francese al posto dell'infortunato Grenier. Dovrebbe invece restare in panchina per la seconda volta di fila Pogba, con Moussa Sissoko dal 1° minuto sul centro-destra. Matuidi l'unico centrocampista titolarissimo che giocherà con l'Ecuador dall'inizio: sul centro-sinistra. Un pizzico di turnover ci sarà anche in difesa: al fianco di Varane troverà una maglia Koscielny, con Sakho a riposo visti anche i guai che - insieme a Varane - gli hanno fatto saltare la sessione domenicale di allenamento. Sulle fasce invece tutto confermato: Debuchy a destra ed Evra a sinistra. In avanti anche Benzema potrebbe rifiatare: l'idea degli ultimi giorni è un tridente Remy - Giroud - Griezmann ed anche Valbuena in panchina. Ecco la probabile formazione francese:
Nell'Ecuador cui obiettivo è il pareggio sperando che la Svizzera non batta l'Honduras, il C.T. Rueda non risparmia nessuno. Riproporrà l'undici vittorioso contro l'Honduras. In porta Alexander Dominguez. In difesa Paredes ed Ayovi larghi con Guagua ed Erazo centrali. A centrocampo Antonio Valencia esterno destro e Jefferson Montero (si sussurra opzionato dalla Juventus) esterno sinistro. Mediana costruita sulle spalle larghe di Noboa e Minda (Gruezo spera in una maglia dopo l'errore con la Svizzera). In attacco Enner Valencia (5 gol nelle ultime 4 partite contando le amichevoli pre-Mondiali) qualche centimetro indietro rispetto al centravanti Caicedo.
Come dopo la prima vittoria nel girone, Deschamps ci tiene a tenere basso il tasso di entusiasmo della propria squadra, dando credito all'Ecuador: "Chi pensava che il Costa Rica avrebbe avuto 6 punti dopo due giornate? Nessuno. Ci sono squadre che hanno fatto anche meglio di noi finora". Anche il presidente della Federazione Calcio Francese, Le Graet, ci ha tenuto a mettere sull'attenti i calciatori francesi: "Le cose stanno andando più veloci rispetto a quanto immaginassi. Forse un po' troppo veloci. C'è un po' di eccesso a riguardo". Sulla potenza di fuoco francese (8 gol in due partite al Mondiale) hanno avuto qualche parola Erazo e Noboa. "Avremo tanto lavoro da svolgere" ha detto il centrale; "'Hanno segnato 8 gol in una partita (amichevole pre-Mondiale, Francia - Jamaica, n.d.r.). Segnarne un gol in una partita dei Mondiali è difficile, farne otto in due partite ti fa capire cos'è la Francia". Ha espresso la sua opinione sul calo di concentrazione della retroguardia francese negli ultimi dieci minuti contro la Svizzera Debuchy: "Abbiamo perso concentrazione e l'abbiamo pagata. Ovviamente non è bello prendere gol, ma ci puoi lavorare e cercheremo di aggiustare la cosa velocemente". "Siamo al Mondiale e voglio giocare sempre" ha affermato poi il giocatore del Newcastle riguardo al turnover in programma per oggi. ''Il coach mi conosce bene e lo sa". In merito alla rotazione dei giocatori ha avuto qualche parola anche Moussa Sissoko: "Molto spesso l'allenatore ci dice che ognuno deve essere parte del gioco". Ci sono stati due cambi nella gara con la Svizzera e magari ce ne saranno anche di più con l'Ecuador".
In conferenza stampa, il C.T. dell'Ecuador, Reinaldo Rueda, si è detto speranzoso di poter imitare quanto fatto da Colombia ed Uruguay, due sudamericane che hanno avuto la meglio di altre europee ed hanno passato il girone: "Penso che l'Uruguay abbia dimostrato di saper vincere le grandi partite. Questo è il motivo per il quale in Sudamerica ha la reputazione che ha. E' stato un match di grande intensità, con tanta tattica e l'Uruguay ha segnato nel momento giusto. Questo dimostra le abilità ed i poteri del Sudamerica nel calcio. Speriamo di poter continuare su questa strada". Sulla partita di oggi ha detto: "Domani (oggi, n.d.r.) sarà un match importantissimo per tutto l'Ecuador ed anche per noi del coaching-staff. Penso sia un grande riconoscimento affrontare una grande squadra come la Francia, una squadra con grande storia calcistica. Speriamo di poter giocare una buona partita. La Francia? Tutto parte dall'essere ordinati e concentrati contro una buonissima squadra come loro. Hanno giocatori importanti in ogni angolo del campo. Possono variare assetto tattico così come possono cambiare gli schemi su palla inattiva. Hanno virtù in ogni situazione. E' una squadra ben strutturata che ha avuto un ottimo inizio di Mondiale: grandi risultati, ottimi comportamenti e grande calcio. Dovremo essere concentrati per poter combattere ogni virtù che loro posseggono".
Deschamps si dice molto "ripettoso" dell'Ecuador: "Ho troppo rispetto dell'Ecuador per dire che domani giocheremo una partita semplice". Nonostante il primo posto la Francia potrebbe anche affrontare l'Argentina, qualora l'Albiceleste fosse sconfitta dalla Nigeria: "Giocheremo contro ogni avversario che ci si pari difronte. Per come stanno le cose adesso, non è l'Argentina. Vedremo". Sui cambiamenti di formazione che ha effettuato nelle due gare precedenti Deschamps ha invece affermato: "Ad un certo punto per accumulare esperienza devi giocare. In un momento o nell'altro devono pur sempre fare il loro debutto oppure semplicemente tornare nella formazione iniziale (se hanno già esordito, n.d.r.). C'è bisogno di trovare l'equilibrio giusto fra quelli che hanno meno esperienza e quelli che hanno già giocato due partite. Non puoi scendere in campo con una squadra che non ha familiarità o confidenza nel giocare insieme".
La partita si giocherà al Maracanà di Rio de Janeiro. L'arbitro della gara sarà l'ivoriano Doué che ha arbitrato anche Cile - Australia 3-1. L'unico precedente fra le due Nazionali è la vittoria per 2-0 della Francia nell'amichevole del 2008 a Grenoble.