Camerun - Brasile: la Seleçao riformista e l'ultima dei Leoni Indomabili

Ultima partita della fase a girone del gruppo B dei Mondiali 2014: alle ore 22:00 italiane a Brasilia Camerun contro Brasile. Felipao è tentato dal cambio di modulo (4-3-3?) mentre il Camerun, a zero punti e quindi matematicamente fuori, ritrova Eto'o.

Camerun - Brasile: la Seleçao riformista e l'ultima dei Leoni Indomabili
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Di Annalisa Falcone

L'insostenibile leggerezza di chiamarsi Brasile e giocare in casa, precisamente nella Capitale. Lunedì, alle ore 22:00 italiane i brasiliani affronteranno l'oramai affondato Camerun (sconfitto da Messico e Croazia). L'Imperativo per Scolari&co è vincere.

Sono state mosse critiche al Brasile ovunque ma soprattutto nello stesso Brasile. La stampa, dopo il pareggio col Messico (0-0) ci è andata giù pesante: «È mancato l'arbitro» scrive il quotidiano Ovaciónes (facendo riferimento alla prima partita, contro la Croazia, in cui ai verdeoro fu regalato un rigorinho), fino ad arrivare a pesanti sfottò come “La Seleçao fa piangere”. C'è delusione e Felipao questo lo sa bene. Ha pensato perciò ad una riforma, lui che è sempre stato conservatore.

In realtà sotto accusa ci è andata la difesa, il reparto che più assicurava sicurezze con Thiago Silva capitano di cabina. Proprio Thiago è apparso disorientato. Dani Alves, ad esempio, sembra in parabola discendente e Scolari è corso ai ripari dicendo a Maicon di scaldarsi, Poi, la vera rivoluzione, il progresso: il cambio del modulo. Dal 4-2-3-1 molto europeo si passerebbe ad un 4-3-3. Paulinho non ha convinto ed al suo posto scalpitano Hernanes e Fernandinho (5 gol in 46 presenze per il citizen) ma solo uno dei due indosserà la maglia da titolare e l'interista sembra abbondantemente in vantaggio. Luiz Gustavo, invece, sembra inamovibile per ora. Al loro fianco, ci sarà Willian, ergo estro e fantasia. Hulk, invece, non si può rimpiazzare; l'ultima volta, contro il Messico, Ramires, utilizzato al suo posto, sembrava uno dei protagonisti di Lost: disperso su un'isola deserta e sconosciuta dove cerca di sopravvivere finché non arriva qualcuno a salvarlo. Bocciato. Il giocatore dello Zenit si sposterà davanti, come prima punta, alla sua sinistra ci sarà Neymar (per ora idolo indiscusso della torcida) e alla destra la tecnica di Oscar. Fuori Fred, quindi, per la gioia dei tifosi che gli hanno riservato fino ad ora solo fischi (non che lui abbia fatto molto per demeritarli...). A proposito di Fred si è espresso il ompagno di squadra Dani Alves: "Sarebbe meglio che non si dicessero certe stupidate, come quelle che ho sentito da chi ha detto che con Fred in campo il Brasile gioca in 10. E' ancora più grave la cosa perchè viene detta da chi ha giocato a calcio ad alti livelli (nello specifico Alan Sherarer). Uno come Shearer dovrebbe sapere le difficoltà che può incontrare in determinati momenti un attaccante, considero le sue parole una forte mancanza di rispetto nei confronti di un suo ex-collega"

Qui sotto le due varianti che potremo vedere in campo:

Il peso di una Nazionale (e di una Nazione) non può cadere solo sulle spalle di Neymar. Il gioiellino del Barcellona ha mostrato carisma e talento ma con le sue giocate, per ora, alimenta solo l'estasi della folla (in gol nella prima partita, a secco nella seconda). Sono volati anche grossi paragoni, tant'è che il 22enne è stato soprannominato “O'Ney”. Il ragazzo ha fatto capire di avere le spalle larghe ma sappiamo che non è eticamente giusto mettergli tanta pressione e fare paragoni di alto livello.

Il Brasile deve stare ben attento a fare la partita perchè una possibile sconfitta vorrebbe dire rimanere a quota 4 punti nel gruppo, e un possibile pareggio del Messico (attualmente secondo a 4 punti) sulla Croazia (attualmente a quota 3 punti e terza) che giocheranno in contemporanea, significherebbe pari punti col Messico ed il primo criterio preso in considerazione è la differenza reti generale (il Brasile conduce, ora, per 2 a 1 sul Messico avendo segnato 3 gol e concessone solo 1, il Messico, al contrario, ha bucato la rete solo una volta e non ha mai fatto gonfiare quella alle spalle di Ochoa). La squadra che verrà classificata meglio sarà quella con la maggiore differenza tra goal fatti e subiti. In caso di ulteriore parità, si prenderanno in considerazione le reti segnate, quindi verranno premiati i migliori attacchi. La situazione attuale:

Il Camerun arriva alla sfida con 0 punti e perdente per 4-0 contro la Croazia di Kovac. Finke si era già espresso senza giri di parole dopo la gara (“E' una vergogna”), perciò non intende assistere ad un remake di quella gara. Contro i croati si era vista una squadra piatta, senz'anima ed anche abbastanza nervosa (come testimonia l'espulsione al 40° di Song per una folle gomitata su Mandzukic; il centrocampista del Barcellona è stato sanzionato e non ci sarà - i verdeoro), c'è però da dire che ai Leoni Indomabili – questa volta un po' meno indomabili del solito – mancava il primo violino Eto'o. Nella probabile formazione di domani troveremo qualche novità, anche qui partendo dal modulo: un 4-5-1 con l'attaccante del Chelsea unica punta. Nella posizione di terzino sinistro non ci sarà Assou-Ekotto per riposo (il c.t. ha notato un calo fisico contro la Croazia) e vedremo Nounkeu. Fuori anche Moukandjo per lo stesso motivo e dentro Djeugoue. Centrocampo offensivo con Enoh, Choupo-Moting, Mbia, Matip e Aboubakar.

Il Camerun ha perso quasi sempre negli unici 4 testa a testa contro il Brasile (1 vittoria - 0 pareggi - 3 sconfitte), segnando 1 solo goal (1 contro i 7 del Brasile), ma nell'ultimo precedente ha vinto 1-0 nel girone di Confederations Cup del 2003 grazie ad un goal di Eto'o (all'83° minuto) allo Stade de France di Parigi. In porta c'era Dida del Milan e in attacco Adriano dell'Inter.

L'arbitro designato sarà lo svedese Jonas Eriksson.

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Annalisa Falcone
Il Real Madrid è un sentimento. Il futebol è poesia ed io ho sempre amato i poeti. Con me c'è sempre un libro o uno streaming di una serie tv.