L'Inghilterra saluta il Mondiale e china il capo. Due partite, zero punti. La sconfitta dell'Italia con il Costa Rica a spegnere le residue speranze di passaggio del turno. La nuova Nazionale creata da Hodgson, depurata da senatori di lungo corso, eccezion fatta per Rooney e Gerrard, e imperniata sul blocco Liverpool ha tradito. Un undici incompiuto, vittima dei suoi stessi errori. Il primo tempo con gli azzurri, il finale con la Celeste

L'Inghilterra che preme, ma non sfonda il muro di Prandelli e crolla sulle gambe nei secondi quarantacinque minuti. Copione inverso con la squadra di Tabarez. Punita da Suarez, reagisce e trova il pari con l'uomo simbolo Rooney. La partita appare saldamente nelle mani degli inglesi, quando un'incertezza spiana nuovamente la strada a Suarez, a un soffio dal termine. L'esplosione di gioia del pistolero fa da contraltare allo sconforto di Steve G, all'ultima chiamata iridata. 

A raccontare la cavalcata fallimentare è il portiere, Joe Hart. Una rappresentativa logorata da una stagione estenuante, fatta di lotte europee e intestine. La Premier, fino alla goccia finale condivisa tra reds, City e Chelsea ha svuotato di energie protagonisti e comprimari. In quest'ottica vanno viste le difficoltà di Rooney e compagni. 

"Non possiamo che ringraziare la gente che ha fatto tanta strada per arrivare in Brasile a sostenerci. Amo il mio paese e mi piace giocare per il mio paese. Abbiamo dato tutto, è mancato il risultato. Stavamo comandando il gioco, con ancora tanto tempo per vincere la partita. Si stavano difendendo strenuamente e hanno colto l'obiettivo con un rilancio lungo. Tutto molto frustante".

"Tecnicamente abbiamo giocato due buone partite. Potevamo vincerle entrambe, ma purtroppo non lo abbiamo fatto".