Eden Hazard è senza dubbio il nome nuovo del calcio mondiale. La sua prima stagione in Premier ha fatto stropicciare gli occhi a molti paperoni del calcio. Da Parigi assicurano che lo sceicco farebbe carte false per aggiungerlo alla sua collezione di figurine dorate, ma Mourinho, il suo attuale tecnico, pur non condividendo certi atteggiamenti del ragazzo, difficilmente si priverà del suo genio. A rincarare gli elogi che piovono da ogni parte del globo Marc Wilmots, commissario tecnico del Belgio, che a Eden ha affidato le chiavi della Nazionale "Può essere tra i primi cinque giocatori del Mondo, ha tutto quello che serve".
Di fronte a una dichiarazione di tale portata il timido Hazard ha fatto un passo indietro "Non mi piace parlare di me in questo modo, ad essere onesti non penso di meritarlo in questo momento. Per essere tra i migliori dovrei cominciare a segnare più gol, quasi ogni partita, come fanno i migliori appunto, Ronaldo e Messi".
Con l'Algeria non tutto ha funzionato e anche Hazard ne è consapevole. Soprattutto nella prima frazione, complice un undici mal amalgamato, la manovra del Belgio è apparsa farraginosa, leggibile, lenta "Soprattutto nel primo tempo è stato difficile trovare i giusti spazi per costruire quello che siamo in grado di fare. Quando Fellaini ha trovato il pari, il campo si è maggiormante aperto e siamo riusciti a portare qualcosa in più, sia come singoli che come squadra".
"Posso sicuramente giocare meglio e possiamo giocare meglio come squadra. Questo era solo l'inizio, abbiamo vinto la prima partita e in un torneo come questo se vinci la prima partita hai ottime possibilità di passare il turno. Ora siamo in una posizione di vertice e vogliamo fare di tutto per restare lì".
Nota positiva il carattere mostrato dal Belgio, capace di ribaltare, nella ripresa, l'iniziale svantaggio "Abbiamo mostrato una grande mentalità. Onore all'Algeria che ci ha reso il compito difficile. Importante in queste situazioni mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Inoltre i giocatori che sono subentrati ci hanno dato una spinta in più. La nostra forza è avere una grande qualità in panchina. Abbiamo bisogno di tutti per raggiungere i nostri obiettivi".