C'è chi vince e c'è chi perde, c'è chi è soddisfatto nonostante una sconfitta e chi rimane con i piedi per terra nonostante una vittoria travolgente contro i campioni del mondo in carica. Sembrano quasi opposte Australia e Olanda, di sicuro lo saranno in campo a Porto Alegre, dove disputeranno la loro seconda partita del Gruppo B.

L'Australia arriva dalla sconfitta contro il Cile, che tra i Socceroos ha portato fiducia e tanta voglia di riscatto: "Abbiamo fatto quello che ci chiedeva il mister e abbiamo dimostrato di saper giocare" - dice Mc Gowan- “Noi ci crediamo veramente, è lo spirito della squadra e quello che ci ha insegnato l’allenatore. Giocare il mondiale, la massima competizione calcistica, ci ha dato fiducia in noi stessi e siamo convinti di potercela fare. A nessuno piace giocare sotto pressione, indipendentemente dall’avversario che si affronta. Tutti partecipiamo a un mondiale e a nessuno piace fare errori. Dobbiamo pressarli e rimanere fedeli ai principi del nostro gioco, con la speranza di ottenere un buon risultato. Nessuno dava qualche possibilità all’Australia in questo gruppo".

Sembra che l’allenatore Postecoglu in questi giorni abbia dovuto lavorare anche sul piano psicologico per motivare i suoi giocatori, usciti amareggiati dalla partita contro il Cile: “Non importa cosa pensano gli altri - sostiene- è come ognuno vede se stesso che conta nella vita. Se ti giudichi per come ti vedono gli altri allora avrai una vita mondana, perché ti preoccuperai delle opinioni altrui. Noi vogliamo misurarci con i migliori e le aspettative e le sensazioni della gente diventano irrilevanti di fronte alle nostre convinzioni e ambizioni”.
A chi gli ricorda la vittoria straripante degli olandesi sulla Spagna, risponde: “Io non guardo mai il risultato, ma la partita e nonostante nel calcio contino i gol sono importanti anche le opportunità e nel primo tempo la Spagna ne ha avute molte. Detto questo, l’Olanda ha sicuramente dimostrato che i suoi giocatori sono in forma e di essere una squadra pericolosa ma lo sapevamo già”.
Sulla sfida contro gli Orange dichiara: “Dobbiamo migliorare in difesa perché l’Olanda ha attaccanti molto pericolosi, come hanno dimostrato contro la Spagna. Se riusciremo a difendere bene per tutti i 90 minuti, otterremo un buon risultato. La difesa deve essere forte ma anche l’attacco.”

Riguardo alla formazione invece “Ci sono due o tre dubbi da chiarire nelle prossime ventiquattro ore. Molto dipenderà dalla condizione fisica dei giocatori perché sarà una partita faticosa. Le temperature saranno più basse e potremo correre di più, giocare più rapidamente. Il clima è una condizione importante ma anche il sostegno dei tifosi. Centinaia di australiani sono in Brasile ed è in credibile il loro entusiasmo. Ci sarà un bell’ambiente e siamo motivati a disputare una buona partita”.
Oltre al morale e alla fiducia, in Australia si attaccano anche ai precedenti e sperano possano ripetersi. I Socceroos infatti non hanno mai perso nei tre confronti precedenti contro l’Olanda (due 0-0 e un 1-2).

Decisamente diversa la situazione in casa Olanda, dove Van Persie predica calma: “I Mondiali sono appena iniziati. Abbiamo ottenuto un risultato incredibile ma manca ancora molta strada per la vittoria. So bene come funziona: l’entusiasmo sparisce da un momento all’altro, così come viene. Per questo dobbiamo continuare così, non solo per la gente e i tifosi ma anche per noi stessi. Tutti i nostri connazionali sono euforici e felici e giochiamo con il peso delle loro aspettative, che quest’anno erano state minori rispetto ai precedenti. Credo che ci abbia avvantaggiati il fatto che nessuno si aspettasse troppo da noi, ma, logicamente, le cose sono cambiate dopo la partita con la Spagna. Come paese, non dobbiamo avere fretta. Bisogna essere realisti”.

L’attaccante Orange però non nasconde la soddisfazione per la vittoria: “La Spagna ha vinto tutto quello che si poteva vincere negli ultimi sei anni e ha dimostrato al mondo di quello che è capace in più di un’occasione. Proprio per questo ci sembra fantastico essere riusciti a fermarli”.
Ma guai a montarsi la testa: “Abbiamo cominciato questo mondiale alla grande e abbiamo reso felici molte persone. Ho visto che le immagini della nostra festa hanno fatto il giro del mondo e mi sono sentito molto orgoglioso. Però, ribadisco, sono solo i primi tre punti. Ora dobbiamo concentrarci sull’Australia”.
E proprio sui prossimi avversari dice: “Sarà una partita completamente diversa da quella contro la Spagna. Gli australiani hanno un gioco molto diverso dal nostro e, secondo me, dobbiamo adattarci se vogliamo vincere. Adattare il proprio gioco continuamente è un processo molto interessante. Di sicuro abbiamo uno staff straordinario che sa come prepararci per ogni sfida dunque non mi preoccupo”.

Van Persie parla anche del suo allenatore Van Gaal, che ritroverà anche nel Manchester United: “Abbiamo un allenatore che ha vinto tutto. La squadra si fida ciecamente di lui e lo rispetta profondamente. Siamo d’accordo con lui e con quello che ci chiede. Questo rapporto così stretto con il proprio allenatore, e parlo a nome di tutti i miei compagni, è un gran vantaggio. Il nostro allenatore non si impressiona facilmente, e ce lo fa sapere. Ci insegna a rispettare gli avversari ma senza permettere che nessuno ci intimorisca perché siamo forti come i migliori. L’abbiamo appena dimostrato con la Spagna”.