Un pareggio è il risultato giusto per questa sfida, dove Russia e Corea del Sud hanno emozionato i tifosi con prestazioni ammirevoli e colpi di scena. Un pareggio che però non soddisfa Capello, ct della Russia, che ci credeva, ci credeva tanto, che lascia indietro l’Algeria ma in testa il Belgio.

La prima metà della partita inizia con il dominio della squadra di Myung-Bo che la gioca con più continuità rispetto alla squadra di Capello. La Corea si affida ad imbucate con gli esterni che attaccano la profondità, facendo scorrere la palla in modo molto veloce. Da dietro i difensori cercano di consolidare il palleggio per poi verticalizzare verso l’attacco. I difensori centrali si allargano, gli esterni si alzano, hanno campo per poter giocare. Ki Sung-Yeung è il giocatore di maggior spicco in questa prima fase. Fa sempre molto bene, con grande piede e grande capacità di impostare il gioco e possiede una grande personalità. Inoltre troviamo Park che riceve spesso palloni verticali da poter sfruttare al meglio. Koo Ja-Cheol entra sempre in difesa del pallone, viene sempre cercato dai compagni. I giocatori di questa squadra hanno una grande intesa, il loro gioco è impostato su lanci lunghi ma anche su parecchi uno-due rapidi. L'unica pecca sono delle ingenuità difensive frequenti.D’altra parte la Russia in qualche modo tenta di creare azioni offensive, ma poi viene costretta ad indietreggiare e ricominciare. Difatti questa squadra ha poco spazio a centrocampo, è molto imprecisa e lenta, per questo dà possibilità ai coreani di sistemarsi e ripartire. Nella squadra di Capello troviamo Shatov che gioca in posizione più avanzata del solito, riesce sempre a ruotare in campo e guadagnare calci d’angolo. Ignashevich e Berezutskiy che invece invertono spesso la loro posizione, forse per via di una strategia dell’allenatore. La Russia non accorcia bene, appare stanca e tormentata dal gran possesso palla e dalle conclusioni a cui riescono sempre ad arrivare i coreani.

Solo all’inizio i russi si mostrano aggressivi, con Kombarov, che batte un calcio d’angolo pericoloso ma inoffensivo. Da questa azione da palla inattiva prende vita la ripartenza coreana dove Lee sforna un ottimo passaggio per Park, ma il pallone non viene agganciato.Al 10’ Min Son avanza velocissimo arrivando in prossimità dell’area avversaria, calcia con il destro ma il pallone finisce oltre la traversa. Al 27’ Kombarov mette a disposizione un buon pallone per Kokorin che sfortunatamente non trova la porta. Al 30’ la Russia sfrutta un calcio di punizione a seguito del fallo di Sung-Yong Ki. Ignashevich trova la porta, ma trova anche Sungryong pronto a fermarlo. Al 33’ Koo prova una soluzione da fuori area, che viene deviata e la palla finisce qualche millimetro fuori la porta. Al 38’ la Corea prova a siglare una rete con Son Min che ci delizia di un fantastico stop di palla ma effettua un tiro disastroso. Risponde subito dopo la Russia con Shatov che indirizza grandi palloni in area, non trovando però l’aggancio dei suoi compagni. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, Park prova a trovare la porta con un colpo di testa su un pallone servito da Ki, senza riuscirci.

Al 1’ della ripresa Fayzulin tenta di spaventare la porta avversaria con un ottimo tiro, ma al suo lancio si oppone un’altrettanto bella parata. Il numero 20 della nazionale russa conquista un calcio d’angolo dove Berezutski sferra un fantastico colpo di testa che fa sfilare la palla poco oltre il palo sinistro, sufficiente ad accendere gli animi e a scaldare la partita. La Corea risponde al 50’ con Koo che trova spazio per un tiro centrale e potente, parato in modo soddisfacente da Akinfeev. Non passa neanche un minuto quando Ki tenta una conclusione strabiliante, difficile per il portiere russo che tuttavia non sbaglia.  Al 58’ Kim batte una punizione centrale ma viene subito repressa. Al 61’ Ki batte un'altra punizione dando l’opportunità a Hong di sfornare un colpo di testa molto basso e insidioso. Al minuto successivo ci prova anche la nazionale di Capello con Kombarov che mette alle strette il portiere avversario con un tiro dalla lunga distanza. Entrambe le squadre in questa seconda fase tentano di violare la porta avversaria senza ottenere i risultati sperati. La partita però si sblocca al 67’ tra la gioia dei coreani e la vergogna della Russia. La squadra di Capello subisce un gol a causa di un erroraccio di Akinfeev. Il portiere prova a respingere un tiro all’apparenza abbastanza facile da parare, calciato da Lee dalla distanza, che invece si lascia scappare dalle mani.

La Corea può respirare, ma la sua gloria non dura molto. Un’azione confusa, forse anche un po’ fortunata della Russia permette a Kerzhakov, dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo, di sfruttare un rimpallo per siglare il gol del pareggio, riaccendendo le speranze russe. La partita si fa incalzante, squadre lunghe, gioco rapido.  La Russia acquista coraggio, tenta di recuperare i vuoti del primo tempo riuscendo ad arrivare nell’aria avversaria con più facilità, soprattutto grazie a Kerzhakov, autore del gol e direttore del gioco russo. Si vede solo la Russia negli ultimi minuti di partita con l’intenzione di ottenere un’importante vittoria. Ogni minuto è buono per arrivare in area e spaventare gli avversari. C’è più spazio a centrocampo per orchestrare azioni offensive,  conseguenza della stanchezza che inizia a farsi sentire negli uomini di Myung-Bo. Nonostante la buona volontà, gli uomini di Capello non riescono ad arrivare al risultato sperato.

Si conclude così il match. Altro pareggio in questa giornata dei mondiali, dopo quello fra il Brasile e il Messico. La velocità e la rapidità della Corea da una parte e la qualità della Russia dall’altra, non sono state sufficienti ad entrambe le squadre per accaparrarsi questa vittoria. Non resta che accontentarsi di questo punto ottenuto per poter sperare di passare il girone.