Partita equilibrata e priva di colpi di scena è quella che si è disputata oggi nell'Arena de Baixada. Le squadre, Iran e Nigeria, restano con l'amaro in bocca. Un punto a testa, ma poca gloria.
L'Iran sembra avviarsi in partita con determinazione, gli attaccanti tentano fin da subito di rubar palla anticipando i difensori nigeriani durante il possesso palla. Viene messo in atto un gioco fluido, con Azeez che ruota spesso, passando anche al ruolo di trequartista.
La prima occasione si presenta al 2' per la Nigeria. Moses tenta un tiro basso e centrale bloccato da Haghighi. Il pressing della squadra di Keshi inizia a crescere già all'8' quando Emenike sforna un'ottima palla al centro non trovando però nessun compagno, l'occasione viene presto sfruttata dal laziale Onazi con un tiro dal limite dell'area, ma il pallone termina olltre il palo sinistro.
La Nigeria, ormai entrata a pieno in partita, diventa sempre più pericolosa, ottenendo più possesso palla e creando più potenziali azioni da gol, ma non riuscendo comunque a segnare. Difatti quest'ultima è la squadra che ha messo a segno soli 7 gol nei gironi di qualificazione, quasi avesse un muro che la frena che bisogna buttar giù. D'altra parte, troviamo un Iran ben compatto e ordinato. Squadra che è preparata bene nei tempi di uscita, che riesce a ribaltare le azioni nigeriane con ripartenze armoniose, ma non efficaci. Ma la squadra di Queiroz sembra quasi aspettare passivamente che i palloni si fiondino miracolosamente sui suoi piedi.
Un primo tempo pieno di falli e lievi infortuni, eccetto quello di Oboabona, il quale dopo essersi sbilanciato per colpire di testa, atterra in modo brusco. Rientra in campo con tutte le sue forze, ma pochi minuti dopo arriva la sostituzione. Entra in campo Yobo per giocare la sua ventottesima presenza in nazionale. Fino al 20' si susseguono vari tentativi da parte di entrambe le squadre, con l'istancabile Obi Mikel a centrocampo, e il veloce Onazi che spesso prova a concludere da fuori area. Al 22' anche l'Iran con Dejagah prova a chiudere un triangolo con Hajsafi mal riuscito. Dal 33' l'iran cerca di ribaltare la situazione sfruttando palle inattive, con una rimessa laterale e un calcio d'angolo, dopo il quale, con un colpo di testa ben indirizzato, Ghoochannejhad si mostra molto pericoloso.
Da questo momento in poi, sembra di assistere ad una partita ping pong: botta e risposta. Tutte e due le squadre sfruttano numerose ripartenze e errori avversari. Si dà il via ad una partita viva e coinvolgente. Al 38' un disperato Onazi tenta un tiro dove la palla prende una direzione completamente fuori lo specchio della porta. Al 39' arriva il destro di Emenike, colpito male. Negli ultimi minuti la partita è concentrata nella metà campo iraniana dove le Super Aquile tentano in qualche modo di creare qualcosa con verticalizzazioni, punizioni, e tiri da fuori area, ma vengono sempre fermati dalla compatta difesa iraniana che incatena gli avversari.
La ripresa inizia subito con un'occasione per entrambe le squadre, ma senza concretizzazioni. Al 49' Ghoochannejhad tenta dal limite dell'area di sorprendere Enyeama, non centrando la porta. Risponde al 53' Emenike che insieme a Musa dà vita ad una manovra offensiva, chiusa in calcio d'angolo. Al 57' l'Iran sfrutta una ripartenza in velocità, Dejagah crossa in area, ma la difesa nigeriana si fionda a reprimere questo ennesimo tentativo. Gli uomini di Keshi in qualche modo riescono sempre ad arrivare nell'area di rigore avversaria, dove però l'Iran riesce sempre a fermarli.
Iran sempre più fluido, Nigeria sempre più in difficoltà. Troppi errori delle Super Aquile lasciano spazio ai tentativi iraniani. Al 60' Hajsafi cerca di sfruttare un errore nel rinvio da parte di Enyeama, grande punto di forza della squadra nigeriana, ma che sembra manifestare un po' di stanchezza. Altro tentativo sciupato poi da Ghoochannejhad: tiro di potenza dalla distanza, ma privo di orientamento. La Nigeria concede calci d'angolo e punizioni, compiendo falli mentre cerca di fermare gli avversari. L'Iran però non riesce a sfruttarli come vorrebbe, dimostrandosi poco incisivo. Al 70' la Nigeria tenta di far rabbrividire gli avversari con un cross in area di Onazi, ben indirizzato. Al 75' Onazi prova un destro da fuori, molto debole e indirizzato troppo centralmente, facile per Haghighi.
Nel finale di partita l'Iran prova a tener palla e a gestire i giochi, all'80' ci prova Teymourian calciando forte dalla distanza. All'82' Odemwingie, subentrato in partita nella metà della ripresa, azzarda uno spaventoso tentativo: un tiro delizioso che esce di poco dalla porta, ma comunque bloccato dal fischio dell'arbitro per fallo di mano. Sono gli ultimi minuti, quelli disperati, quelli dei tentativi finali. All'87 Ameobi azzarda un colpo di testa su un cross dal limite dell'area, bloccato senza alcun problema da Haghighi. E' sempre la Nigeria a mostrarsi pericolosa: dopo un calcio d'angolo, sempre Ameobi colpisce di testa, mettendo alla prova ancora una volta i riflessi di Haghighi, fino ad ora sempre pronto.
Termina così il match tra Iran e Nigeria, senza troppi colpi di scena e poco fiato sospeso. Poche reali occasioni da gol, ma sicuramente tanta grinta e unità facilmente visibili da entrambe le parti.