Nella Spagna segnata dalla disoccupazione e dalla fuga di giovani verso i paesi del Nord Europa, esiste un angolo paradisiaco che si chiama futbol. Real Madrid e Barcellona sono le squadre di club che spendono di più per gli acquisti e gli stipendi dei giocatori. E la nazionale spagnola è quella che ha predisposto i premi più alti in caso di vittoria nel Mondiale.
Secondo quanto pubblica oggi El País, la vittoria in Brasile degli uomini di Del Bosque vale 720.000 euro per ogni giocatore. Una cifra molto più alta rispetto ad altre due pretendenti al titolo: il Brasile premierà i suoi giocatori con circa 330.000 euro in caso di vittoria, più o meno la stessa cifra (300.000) che toccherebbe ai tedeschi.
Già nel 2010 la Spagna aveva il premio più alto, con 600.000 euro: soldi che i giocatori incassarono per la prima, storica vittoria nel massimo evento calcistico.
Non solo le squadre favorite hanno accordato i premi con i giocatori. La Svizzera, le cui probabilità di vincere la coppa sono perlomeno remote, premierebbe i suoi giocatori con mezzo milione di franchi, circa 400.000 euro.
I soldi arriveranno direttamente dalla FIFA, che in totale ha stanziato 576 milioni di dollari di premi (erano 420 nel 2010) per questo Mondiale. Un milione e mezzo va ad ogni nazionale partecipante; 8 milioni sono il premio per chi supera la prima fase, e via crescendo fino ai 35 milioni di dollari che andranno alla federazione che si proclamerà campione del mondo.
La Federcalcio italiana non ha ancora comunicato l’entità dei premi decisi per questo Mondiale: nel 2010 i giocatori italiani avrebbero incassato 250.000 euro a testa in caso di vittoria.
La questione-premi ha creato problemi a diverse squadre africane negli ultimi anni, in occasione di Mondiali o Coppa d’Africa. A pochi giorni dall’esordio i giocatori del Camerun stanno discutendo il problema e, come da tradizione, minacciano di non giocare se le loro richieste non saranno accontentate. Già nel 2011 la squadra camerunese disertò l’amichevole con l’Algeria per questo motivo. L’offerta della federazione locale, rifiutata da Eto’o e compagni, sarebbe stata di 40 milioni di franchi camerunesi, circa 37.000 euro, cifra inferiore a quella stanziata 4 anni fa.