Non può essere un Prandelli soddisfatto quello che si presenta ai microfoni al termine della sfida contro il Lussemburgo. L'Italia ritrova il gol, con Marchisio, non la vittoria. Un pareggio che crea qualche preoccupazione ma non eccessivo allarmismo "non è un test-fallimento, abbiamo lavorato fino a ieri, non potevamo essere brillanti, dobbiamo migliorare".

Il Ct ha varato il doppio regista, in un inedito 4-1-4-1, chiamato a esaltare Verratti e Pirlo. Piedi buoni, ma meno interdizione. Da studiare quindi attentamente la fase di copertura "A tratti abbiamo cercato di fare le situazioni provate in allenamento, ma dobbiamo migliorare nelle chiusure preventive perché abbiamo più giocatori a centrocampo e meno sugli esterni. Ma è chiaro che dobbiamo migliorare".

L'ennesimo stop non spaventa in chiave iridata. Diverso l'approccio, diverse le motivazioni "Questa è una prova che dovevamo fare, perché abbiamo poche partite e sappiamo di non essere brillanti: abbiamo lavorato fino a ieri, ma partiamo con la piena consapevolezza che possiamo fare un grande Mondiale".

La posizione di Candreva, fondamentale per la duttilità e l'adattamento a entrambe le fasi e l'importanza di Cassano, punto d'unione fra mediana e Balotelli "È chiaro che uno che sta con noi da tanti anni ci manca ma in questo momento dobbiamo valutare altro, come la posizione di Candreva, e ho visto delle cose interessanti. Balotelli meglio con Cassano? Mario ha avuto due palle gol anche nel primo tempo, ma è chiaro che con Cassano va bene perché davanti c'è qualità".

Il gol subito e una leggerezza da evitare "abbiamo sbagliato completamente le marcature sul calcio d'angolo ed è arrivata la rete del Lussemburgo. Se ho bocciato Verratti con quella sostituzione? No, assolutamente: Marco aveva giocato 90' tre giorni fa e qui era giusto provare anche altri".