Aggrappati a Mario. Fenomeno mediatico, accentratore per natura. La discussione resta aperta, campione o spaccone, l'Italia non può prescindere dal bad boy Balotelli. Smaltita la polemica Rossi, con la decisione definitiva di rinunciare al centravanti della Fiorentina, ancora una volta il mondo del pallone volge lo sguardo all'eterno ragazzo. Un brivido lungo la schiena di Prandelli. Dolori inguinali e ai flessori. Balotelli non è al meglio. Ha sofferto la dura preparazione in vista del torrido clima sudamericano. 

Giorni difficili. Il possibile addio al Milan, il peso di una Nazionale necessariamente ancorata al suo talento. Balotelli prova a navigare in acque agitate, lasciando i problemi fuori dal campo, ma soffre una situazione fisico-mentale evidentemente instabile. L'urlo europeo nella semifinale contro la Germania è il ricordo da cui ripartire, la scintilla da ri-accendere.

 A lanciare una speranza il professor Castellacci, che allontana complicazioni nella corsa al Mondiale "Balotelli? Ho letto della pubalgia, ma non è assolutamente così. Ha soltanto un sovraccarico muscolare agli adduttori". Fondamentale un minimo di riposo, forse niente di più. Il gigante buono pensa all'esordio con l'Inghilterra, alla consacrazione nel panorama Mondiale, per smentire chi, a ragione, avanza critiche sullo status attuale dell'istrionico Mario.