A Manchester lo chiamano RVP, pochi giorni fa dicevano che il suo Mondiale era a rischio e invece stasera a Robin Van Persie sono bastati cinque minuti per segnare il gol del vantaggio nell'amichevole contro il Ghana. Passaggio strepitoso di Wesley Sneijder e Robin a tu per tu con il portiere ha la freddezza che pochi fuoriclasse possiedono e manda il pallone in fondo alla rete.

Si scaldano subito gli animi e solo per volere divino – forse – da entrambi le parti nessuno abbandona il campo subito; comincia Essien con falli assolutamente evitabili e anche molto brutti, partecipa alla “festa” anche de Guzman e conclude Sumaila con un intervento in netto ritardo. Dopo una decina di minuti è ancora l'Olanda la protagonista indiscussa grazie al tiro di Arjen Robben che sfiora il palo destro. La partita si interrompe per qualche secondo perché Jordan Ayew colpisce Martins Indi, giovane promessa del calcio olandese, e il giocatore è costretto a lasciare i suoi compagni in dieci per un breve intervallo di tempo. Vero trascinatore della squadra è Robben che attraversa la difesa avversaria e accarezza l'idea del 2-0 più volte.

Come sospettato, van Gaal, ha davvero sperimentato la solida difesa a 5 che tanto aveva provato in allenamento parecchie volte (poco han fatto là dietro in cinque). Gli arancioni infatti, però, non si infiammano mai. Il secondo tempo è decisamente meno brillante del primo, la partita non offre poi così tanti spunti. Magnifico assolo di Kevin Prince Boateng intorno ai sessanta minuti di gioco: accelerazione palla al piede, tiro al limite dell'area di rigore ma il pallone finisce fuori per questione di millimetri. Il Ghana mantiene il possesso palla e cerca il momento propizio per aprirsi uno spazio nella difesa olandese che sembra, però, impenetrabile. L'Olanda fa leva sulle ripartenze, specialità di casa Depay. Davvero pochi i momenti degni di nota nei secondi quarantacinque minuti. Gli oranje, poco affamati questa serata, decidono che la vittoria di misura può bastare e di conservare le energie perché in Brasile ne serviranno molte.