Per l'Iran quella al Mondiale brasiliano è stata una qualificazione agevole, con appena 2 sconfitte in 16 partite delle eliminatorie asiatiche. Il frutto di queste performance è stato il primo posto ottenuto nel girone A della zona Asia, davanti alla Corea e all'Uzbekistan. Questa è la quarta partecipazione ad un torneo mondiale dopo quella del 1978, 1998, 2006. La prima vittoria in assoluto risale al 1998 dove in Francia l’Iran vinse 2-1 contro gli Stati Uniti, ma per il resto è sempre uscita fuori al primo turno.
Vigilia agitata in casa iraniana dove l'allenatore Queiroz è stato confermato in forza dei risultati ma non ha buoni rapporti con i suoi dirigenti, ai quali non ha risparmiato dure critiche quando ha sottolineato che l'Iran avrà a disposizione un periodo troppo breve per prepararsi per un impegno così importante. «Non è possibile immaginare che bastino 15 giorni. Chi ha fatto un programma del genere o è matto o vive a Disneyland. Rischiamo di arrivare in Brasile il 3 giugno per fare i turisti. Il match contro Messi è l'unica cosa che non mi preoccupa: in fondo è un privilegio poter sfidare il miglior giocatore del mondo, e avevamo bisogno di una partita come questa».
La curiosità : NIENTE SCAMBIO MAGLIE : La nazionale iraniana ha anche qualche problema economico, e per questo è stato ordinato ai giocatori di non scambiare le maglie con gli avversari a fine partita, visto che non potranno averne una nuova in occasione di ogni match mondiale. Dovranno lavare e riutilizzare le casacche usate in precedenza, come ha rivelato il presidente della federcalcio locale Ali Kafashian.
Amichevoli :
Iran – Bielorussia = 0-0
Montenegro – Iran = 0-0
Da disputare le ultime due partite di avvicinamento al Brasile : il 30 Maggio contro Angola, e l’8 di Giugno contro Trinidad & Tobago.
Il girone : Sorteggiata nel girone F con Argentina, Bosnia e Nigeria, non dovrebbe avere possibilità di passare il turno.
Le partite :
16-06 ore 21:00, Curitiba : Iran – Nigeria;
21-06 ore 18:00, Belo Horizonte : Argentina – Iran;
28-06 ore 18:00, Salvador de Bahia : Bosnia – Iran.
Probabile formazione: (4-5-1): Ahmadi; Mahini, Hossein, Sadeqi, Beikzadeh; Nekounam, Teymourian, Haghighi, Hadadifar, Rahmani; Dejagah.
Portieri: Daniel Davari (Eintracht Braunschweig), Alireza Haghighi (Sporting Covilha), Rahman Ahmadi (Sepahan Isfahan), Sousha Makani (Foolad Khuzestan).
Difensori: Hosro Heidari (Esteghlal), Hossein Mahini (Persepolis), Steven Beitashour (Vancouver Whitecaps), Pejman Montazeri (Umm Salal), Jalal Hosseini (Persepolis), Amir Hossein Sadeghi (Esteghlal), Mohammad Reza Khanzadeh (Zob Ahan), Ahmad Alenemeh (Naft), Hashem Beikzadeh (Esteghlal), Ehsan Hajsafi (Sepahan Isfahan), Mehrdad Pooladi (Persepolis).
Centrocampisti: Javad Nekounam (Kuwait SC), Andranik Teymourian (Esteghlal), Reza Haghighi (Persepolis), Ghasem Hadadifar (Zob Ahan Isfahan), Bakhtiar Rahmani (Foolad Khuzestan).
Attaccanti: Ashkan Dejagah (Fulham), Masoud Shojaei (Las Palmas), Alireza Jahanbakhsh (Nec Nijmegen), Mohammad Reza Khalatbari (Persepolis), Mehdi Sharifi (Sepahan Isfahan), Reza Ghoochannejhad (Charlton), Karim Ansarifard (Tractor Tabriz), Sardar Azmoun (Rubin Kazan).
Giocatori chiave : Il capitano e giocatore cardine della nazionale iraniana è Javad Nekounam, centrocampista di 31 anni, con un passato nella Liga spagnola (Osasuna) ma oggi ritornato a giocare nel campionato iraniano. Altro giocatore militante nei campionati europei è Ashkan Dejagah, attaccante del Fulham di origini tedesche. Infatti ha vestito la maglia della nazionale della Germania con le rappresentative giovanili e solo dal 2012 è entrato a far parte della rosa della nazionale iraniana maggiore. In attacco si muoverà insieme a Reza Ghoochannejhad, attuale attaccante dello Standard Liegi. C'è anche il russo Sardar Azmoun, del Rubin Kazan, un 19enne che viene considerato il “Messi di Persia”.
Allenatore : Il commissario tecnico alla guida della nazionale dell’Iran è il portoghese Carlos Queiroz che ha preso la guida della massima rappresentativa nel 2011 dopo aver allenato per due anni il Portogallo e dopo essere stato, a lungo, il vice di Sir Alex Ferguson sulla panchina del Manchester United