Non ha bisogno di presentazioni Fabio Capello. Uno degli allenatori più stimati del Vecchio Continente, ormai immerso da anni nel ruolo di Commissario Tecnico. La sfida più difficile per Don Fabio è consacrare la Russia nel gotha mondiale. A poco più di due settimane dall'inizio della spedizione sudamericana, l'allenatore traccia un bilancio del lavoro svolto, mostrando soddisfazione per la crescita del gruppo nel ritiro pre-Mondiale "Sono soddisfatto del lavoro svolto dai miei giocatori. Nella partita contro la Slovacchia abbiamo visto l'alto livello di intensità che troveremo probabilmente in Brasile. Sono contento che nessuno dei miei giocatori si sia infortunato".

"Ho già deciso i 23 giocatori che porterò al Mondiale, ma voglio che tutti si preparino al meglio fino alla scadenza". Il termine ultimo per presentare la lista definitiva è fissato per il 2 giugno. La Russia, prima di quel giorno, affronterà un'altra gara amichevole, il 31 maggio contro la Norvegia. L'ultimo test sarà invece il 6 giugno con il Marocco. 

"Lunedì abbiamo mostrato un gioco ben organizzato, ed è sicuramente un buon punto di partenza. Possiamo far meglio in attacco. Ovvio che dopo una serie di allenamenti molto intensi mancasse un pò di freschezza. Sono felice per avere dato l'opportunità a due giovani, Kanunnikov e Mogilevets, di debuttare in Nazionale". Contro gli slovacchi ha deciso a pochi minuti dal termine il veterano Kerzhakov. Sottotono invece Dzagoev, impiegato al posto dell'assente Shirokov. 

La Russia è attesa da un compito non proibitivo nel girone Mondiale. Tolto il Belgio, apparso già in ottima condizione, poche difficoltà dovrebbe trovare la Nazionale di Capello contro Algeria e Corea. Grande attesa quindi per un gruppo che manca dalla fase finale di una competizione iridata da ben dodici anni.