Sono di nuovo presenti, per la settima volta, a un Mondiale di calcio, dopo l'esordio nel 1982: il Camerun in Brasile ci sarà, e, come sempre, chi lo incontrerà dovrà sudarsi la vittoria. Sì, perchè la squadra del tedesco Volker Finke sembra finalmente aver raggiunto il mix perfetto tra maturità, gioventù ed esperienza.
Tanti giocatori sono esordienti, altri erano già presenti nel 2010, ma tutti sono uniti dalla voglia di portare in alto la loro bandiera.
Li chiamano leoni indomabili: negli ultimi mondiali però sono stati domati fin troppo spesso. Una sola volta sono infatti riusciti ad andare oltre lo scoglio dei gironi, nel 1990, quando, guidati da Roger Milla, raggiunsero i quarti di finale, prima di essere eliminati dall'Inghilterra.
Non è tutto rose e fiori però per il Camerun in questo momento: è infatti in corso una protesta, condotta dai giocatori, contro la federazione, a causa di premi e bonus ritenuti troppo bassi (40 milioni di franchi, circa 37mila euro), e minacciano di non scendere in campo se le cose non dovessero cambiare. Il premio è sì minore rispetto a quello di 4 anni fa, ma in linea con quello le altre africane: il Ghana infatti pagherà i suoi giocatori 35 milioni di franchi, mentre la Costa d'Avorio 50.
Non una totale novità per il Camerun questa protesta: già nel 2011 era successo, ed Eto'o pagò con una squalifica dalla nazionale di 15 partite.
Eto'o e compagni hanno ottenuto la seconda qualificazione consecutiva, dopo aver saltato il mondiale di Germania nel 2006, grazie alla vittoria per 4-1 contro la Tunisia, dopo lo 0-0 dell'andata. In precedenza aveva vinto il suo girone, in cui era inserito insieme a Congo, Libia e Togo.
In Sudafrica, quattro anni fa, arrivarono tre sconfitte, contro Danimarca, Giappone e Olanda. Quest'anno è d'obbligo fare meglio, nonostante il girone non sia dei più facili: il Camerun infatti dovrà scontrarsi con Brasile, Messico e Croazia per arrivare agli ottavi di finale. Sulla carta sembrerebbe una corsa al secondo posto, con il Brasile nettamente sopra alle altre, ma la storia ci insegna che non bisogna mai dare nulla per scontato.
Ecco il calendario degli africani, con gli orari italiani:
13 giugno, ore 18, a Natal: Messico - Camerun
19 giugno, a mezzanotte, a Manaus: Camerun - Croazia
23 giugno, ore 22, a Brasilia: Brasile - Camerun
LA ROSA - Volker Finke ha chiamato per il momento 28 giocatori, che verranno successivamente scremati per raggiungere i 23.
Ecco la prima lista:
Portieri: Charles Itandje (Konyaspor), Ndy Assembe' (Guingamp), Sammy Ndjock (Fetihespor), Loic Feudjou (Coton Sport).
Difensori: Allan Nyom (Grenada), Dany Nounkeu (Besiktas), Cedric Djeugoue (Coton Sport), Aurelien Chedjou (Galatasaray), Nicolas N'koulou (Olympique Marseille), Jean-Armel Kana-Biyik (Rennes), Henri Bedimo (Lyon), Benoit Assou-Ekotto (QPR), Gaetan Bong (Olympiakos).
Centrocampisti: Eyong Enoh (Antalyaspor), Jean II Makoun (Rennes), Joel Matip (Schalke 04), Stephane M'bia (Siviglia), Landry N'guemo (Bordeaux), Alexandre Song (Barcellona), Cedric Loè (Osasuna), Edgar Salli (Lens).
Attaccanti: Samuel Eto'o (Chelsea), Eric Choupo Moting (Mainz), Benjamin Moukandjo (Nancy), Vincent Aboubakar (Lorient), Achille Webo (Fenerbahce), Mohamadou Idrissou (Kaiserslautern), Fabrice Olinga (Zulte-Waregem).
Per ora non ci sono state esclusioni eccellenti nelle scelte di Finke, ma attenzione alla seconda scrematura: l'abbondanza di difensori potrebbe mietere diverse vittime inattese. Certamente il CT può contare su una rosa solida, un gruppo unito che in questi anni ha consolidato la propria ossatura, ma ha anche inserito diversi giovani, su tutti Salli, Olinga e Aboubakar. Non c'è nessun giocatore che milita nel nostro campionato tra i 28.
Nei match precedenti Finke ha disposto la squadra in campo con un 4-3-3: il portiere titolare sarà il veterano Itandje, sulle fasce dovremmo vedere Nyom a destra e uno tra Assou-Ekotto e Bedimo a sinistra, mentre al centro la coppia N'koulou-Chedjou da molte garanzie. In mediana c'è Song in regia, con al suo fianco M'bia e molto probabilmente Matip, avanzato rispetto al suo ruolo naturale, ma che ha già fatto quel ruolo diverse volte. Il tridente sarà composto da Eto'o, Aboubakar e Choupo-Moting, con Webo prima alternativa.
L'ALLENATORE - Volker Finke, tedesco classe 1948, guida il Camerun dal maggio 2013, quando ha preso il posto di Jean-Paul Akono. Questa è la sua prima esperienza in nazionale: il tedesco ha infatti legato la sua carriera al Friburgo, sulla cui panchina è stato seduto dal 1991 al 2007. Dopo due passaggi, agli Urawa Reds e al Colonia, è diventato allenatore della Nazionale.
Fu anche calciatore, ex centrocampista, senza troppo successo in realtà: passò infatti la maggior parte della sua carriera in Germania, ma nelle serie minori.
IL PUNTO DI FORZA - SIcuramente i leoni indomabili possono contare su un ottimo reparto difensivo, di grande fisicità, coperto anche dal centrocampo, in cui è presente tantissima quantità: M'Bia, Song e Matip nascono infatti come difensori centrali, per poi "evolversi" in centrocampisti nei loro rispettivi club negli ultimi anni. In difesa invece il leader sarà Chedjou, affiancato da N'koulou, sul quale hanno messo gli occhi tutti i grandi club europei.
IL PUNTO DEBOLE - Sono due in particolare. Il primo è il portiere: Itandje è sì un buon elemento, ma non è certamente all'altezza del resto della rosa. Il secondo è invece il centrocampo: vero, tanta quantità, ma pochissima qualità. Song sa impostare e ha i piedi buoni, ma per il resto mancano giocatori con doti anche offensive. L'unico elemento con queste caratteristiche è Salli, che è però più un trequartista che un mediano. Song dovrà fare gli straordinari, soprattutto in fase offensiva, per fare girare la squadre e innescare gli attaccanti.
LA STELLA - Oramai spendere parole per Samuel Eto'o è quasi superfluo, per lui parlano i numeri: arrivato al terzo mondiale con il suo Camerun, nel suo palmares ci sono anche tre Champions League, in una carriera in cui con la maglia della Nazionale ha segnato 55 gol in 116 partite. Arriva da una stagione di alto livello al Chelsea, ma chiusa con un infortunio: ha molta voglia di riscattarsi, e il Mondiale potrebbe essere l'occasione buona, dopo aver superato i vari screzi con la federazione.
LA SORPRESA - Vincent Aboubakar, attaccante classe 1992 del Lorient, è la spalla di Eto'o, ma nel suo club l'abbiam visto giocare da prima puta, con eccellenti risultati: 16 gol in 33 partite stagionali, che hanno aiutato la sua squadra a ottenere una salvezza tranquilla. Attaccante completo, dotato di buona fisicità e velocità di base, ha un'occasione da non lasciarsi fuggire: mettersi in mostra per provare a fare il salto in un grande club.