Dopo sei semifinali consecutive, il Barcellona resta fuori dalle migliori quattro d'Europa, mrito dell'Atletico Madrid che sicuramente è la sorpresa della Champions League 2013/14. La sfida del Calderon, è decisa da un gol di Koke al minuto numero 5. I blaugrana hanno avuto un paio di occasioni per pareggiare con Messi Xavi e Neymar, ma non hanno mai dato la sensazione di essere superiori. I colchoneros hanno meritato la storica qualificazione, ottenuta dopo l’1-1 del Camp Nou, hanno lottato, sofferto, emozionato e hanno vinto di squadra. Il tutto senza Diego Costa
All'Atletico di questa sera, visto il risultato, sono bastati 5' per risolvere la pratica. La squadra di Simone è partita alla grande. Quelli iniziali, che hanno portato al palo di Adrian e al gol di Koke. Ritmi altissimi, movimenti perfetti, Luis Garcia e Koke esterni bravi ad inserirsi, Villa e Adrian in pressing ogni qual volta un giocatore del Barca tocchi la palla. L’1-0 carica la squadra di Simeone che colpisce altri due legni: prima Adrian col sinistro, poi Villa autore di un match stratosferico per qualità e corsa, ha avuto la palla buona per chiuderla. Ma dopo aver calciato sul palo da posizione defilata al 9', anche la traversa gli ha detto no al 19', dopo una sponda aerea di Raul Garcia e una conclusione prelibata. Dopo 25 minuti di assedio il Barcellona prova a uscire dalla propria area. Messi va vicino al gol due volte a cavallo del 20', ma è impreciso. Prima chiude a lato di testa (e solissimo), poi non sfrutta a dovere l'assistenza di Neymar col piattone.
Nella ripresa il Barcellona attacca in massa e l’Atletico si copre ordinato e compatto Simeone inserisce Diego e Rodriguez e fanno tremare il Barcellona:. Il primo impegna severamente Pinto con un tiro dalla destra, il secondo ha un pallone ghiottissimo al 90' ma non riesce a concretizzare Dall’ altra Xavi sfiora gol, Courtois fa un miracolo in uscita su Neymar, che poi va vicino al gol anche di testa. Martino, sull’orlo della disperazione, inserisce anche Pedro e Sanchez per Iniesta e Fabregas, ma l’Atletico, pur abbassandosi, fisicamente resta brillante. Il pressing continuo anestetizza le idee catalane e alla fine a godere è la squadra di casa.
Finisce 1-0, e Simeone, in attesa di sollevare un trofeo al cielo, ha compiuto un'impresa e riscritto la storia: l'Atletico Madrid, a distanza di 40 anni, è nuovamente in semifinale nella coppa più importante. La dinastia del Barcellona in Europa è ufficialmente finita. La semifinale dello scorso anno con il Bayern (e conseguente debacle) aveva fornito un indizio forte. Il ko nel doppio confronto con l'Atletico, invece, suona come una sentenza d'appello. Quella blaugrana non è più la squadra più forte di tutte