L'uomo che più di tutti meriterebbe questa coppa è proprio Zlatan Ibrahimovic, il più discusso, il più criticato, il più pagato, ma indubbiamente attore principale di un PSG che vola sulle ali del suo 10, sempre più decisivo anche in Champions, a detta di tutti i suoi detrattori. Alla Bay Arena di Leverkusen, le aspirine escono dal campo con il mal di testa, e quattro gol sul groppone, che li estromettono con ogni probabilità dal cammino europeo.

La partita prende subito la via dell'Ile de France al secondo minuto di gioco, grazie alla marcatura di Matuidi, che servito dal nostro Marcolino Verratti, insacca a tu per tu con Leno. Vantaggio immediato per il PSG, che non alza il piede dall'acceleratore e subisce davvero pochissimo. La mentalità europea degli uomini di Blanc è stupefacente, e l'attore principale, il soprano del coro, tale Zlatan Ibrahimovic, si carica sulle spalle i suoi compagni e prima della fine del primo tempo chiude subito la pratica quarti di finale.

Al minuto 38, Lavezzi viene steso in area dallo sciagurato Spahic e si procura un penalty. Sul dischetto, quasi banale specificarlo, ci va Ibra, che scarica di potenza alle spalle di Leno, e mette ulteriore distanza tra i suoi e le aspirine. Il Bayer attende l'intervallo come il cotechino a Capodanno, ma Ibra preferisce prima altri fuochi d'artificio, e il sinistro che vale il 3-0 a zero è un missile terra aria, che se non ci fosse la rete a contenerlo, finirebbe a Capo Nord. E' solo il 42', e siamo già 0-3, profondo rosso alla Bay Arena, PSG in carrozza. Per Ibra, 41 gol in Champions, 10 solo in questa edizione, alla faccia di un giocatore poco decisivo.

Ad inizio ripresa, i parigini si possono permettere il lusso di contenere, senza rischiare, e il colpo del ko il Leverkusen se lo autoinfligge, grazie all'espulsione di Spahic per doppia ammonizione al minuto 58. Aveva già causato il rigore dello 0-2, e completa l'opera stendendo Lucas Moura lanciato in contropiede. Gli uomini di Hyypia sono allo sbando totale, ma il Psg non affonda, e si vede annullare giustamente un gol a Matuidi per fuorigioco attivo del Pocho Lavezzi.

Al 66' Blanc concede respiro a Matuidi e minuti a Cabaye, arrivato in gennaio dal Newcastle. E' proprio il transalpino a segnare il gol dello 0-4, 'napola' di 4 e partita in ghiaccio. Al minuto 88', su appoggio preciso di Lucas, l'ex 4 dei Magpies infila un gran destro sotto la traversa e la chiude definitivamente, sigillando la qualificazione. Al ritorno al Parco dei Principi sarà una passerella per i ragazzi di Blanc, che a meno di clamorose sorprese, quantomai ardue da preventivare, entrano di diritto nel club delle migliori 8 d'Europa, e si candidano ad un ruolo di prim'ordine.