15 novembre - 15 dicembre: questo il periodo in cui potrebbero disputarsi i Mondiali di Qatar 2022. Addio alle tradizionali magiche notti d'estate, tutte spiaggia sole e partite dei Mondiali. Nel 2022 sarà l'inverno la cornice dell'edizione qatariota della Coppa del Mondo. Una decisione che di certo non mancherà di scatenare polemiche, viste le inevitabili ripercussioni che la kermesse iridata avrà sui Campionati nazionali e sulle competizioni internazionali, che in quel periodo entrano nella fase calda.
Del resto era impensabile giocare in un periodo come quello estivo, dove nel paese desertico si possono raggiungere anche temperature di 50° C. Inizialmente si era anche pensato a costruire impianti climatizzati, ma la dichiarazione odierna di Jerome Valcke, segretario della Fifa, scioglie del tutto o quasi i dubbi sul periodo di disputa dei Mondiali: "Si giocherà tra il 15 novembre e il 15 dicembre al più tardi – ha dichiarato in un'intervista rilasciata a France Info -. Ma il momento migliore a livello climatico è senza dubbio tra la metà di novembre e la fine del mese di dicembre".
Come detto, c'è da attendere ora le reazioni dei club, che rischierebbero di ritrovarsi senza elementi in una fase importante dei campionati e delle coppe: a patire di più sarebbero ovviamente le grandi quadre, quelle più farcite di stelle del football, che si ritroverebbero saccheggiate dalle varie nazionali. Facile prevedere che questa decisione è solo l'inizio di quello che si prevede un lungo braccio di ferro fra gli alti organismi del mondo pallonaro. Alla base resta però un quesito, alquanto retorico: era davvero necessario organizzare i Mondiali in Qatar?